I finanzieri di Milano hanno scovato un vero e proprio laboratorio casalingo, dove un impiegato 21enne produceva e confezionava gli esplosivi. È stato arrestato con on le accuse di detenzione e porto di materiale esplosivo.
Foto di repertorio
Un piccolo arsenale di esplosivi artigianali pronti per essere venduti in occasione delle feste invernali. Lo hanno trovato lo scorso martedì 19 novembre i finanzieri della Fiamme Gialle di Milano nell’auto di un ragazzo di 21 anni, che nascondeva nel bagagliaio 104 candelotti e 50 “cipolle”.
“Lo faccio per arrotondare lo stipendio“, ha spiegato il giovane, impiegato in un’azienda cittadina. “Li vendo in vista del Natale e del Capodanno”. È stato arrestato con le accuse di detenzione e porto di materiale esplosivo, e vera presto interrogato dal gip Silvia Perrucci.
L’inchiesta delle Fiamme Gialle è iniziata a seguito di un’analisi dei siti internet dedicati alla vendita di fuochi di artificio e botti ritenuti illegali: così il giovane è stato individuato e seguito dalle forze dell’ordine, che l’hanno fermato mentre effettuava una consegna e perquisito.
Secondo quanto emerso durante il sopralluogo dei finanzieri, il 21enne aveva messo in piedi un vero e proprio laboratorio per la produzione e il confezionamento degli esplosivi. Qui, nei pressi dell’abitazione del giovane impiegato, sono state rinvenute sostanze chimiche come alluminio in polvere e nitrato di potassio, così come rotoli di carta, micce e bilancini di precisione.
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