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Benigno Bossi (Arcisate 1727 – Parma 1792)
Coppia di ritratti
Olio su marmo
d 10,8 cm
 
Benigno nacque da Pietro Luigi Bossi, abile e rinomato stuccatore attivo anche a Norimberga e Dresda. Apprese l’arte dello stucco durante la parentesi in terra germanica, nella stessa occasione oltre al lavoro di famiglia aprì le sue conoscenze anche alla pittura, ebbe Anton Raphael Mengs e Christian Wilhelm Ernst Dietrich quali maestri, e all’incisione. Tornato in Italia, soggiornò a Milano e subito dopo si stabilì a Parma. In Emilia collaborò con l’architetto francese Ennemond Alexandre Petitot, e nel 1766 fu chiamato a servizio del duca Ferdinando di Borbone e nominato professore dell’Accademia di Belle Arti di Parma. Come pittore di gusto neoclassico, Bossi dipinse opere per chiese a Parma e Colorno. Grazie alla sua attività incisoria dedicata alle opere dei maestri dei secoli precedenti (Parmigianino, Correggio, Guercino) ebbe un ampio bagaglio pittorico che seppe aggiornare in uno stile settecentesco, con risultati, nella ritrattistica di fantasia, affini, per certi versi, ai Tiepolo e ai Gandolfi.

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