La Formula 1 riparte con una serata spettacolo. Qualcosa che non s’era mai visto per inaugurare la stagione. Il pretesto è festeggiare i tre quarti di secolo di storia del Campionato. In realtà, l’evento è il venticinquesimo gran premio dell’anno per chiamare a raccolta una platea globale in puro stile Liberty Media, il promoter americano che punta ad incrementare lo spettacolo salvaguardando i valori dello sport. Alla O2 Arena di Londra, una struttura coperta polifunzionale situata nella zona orientale della capitale britannica, per oltre 4 ore è andato in onda, davanti a 20 mila spettatori che avevano in un lampo mandato esauriti i biglietti, il “F1 Live at O2” come è stato ufficialmente chiamato lo show.
Sull’immenso palco gli eroi della velocità sono stati accompagnati da personaggi famosi e musica che hanno preceduto la parte più succosa della kermesse. I 10 team hanno presentato se stessi e le livree ufficiali del 2025. Non è stato solo un fatto di colori, 8 formazioni sono diverse rispetto all’anno scorso, le uniche squadre che hanno mantenuto la stessa coppia sono la McLaren Campione del Mondo Costruttori (Norris e Piastri) e la Aston Martin (Alonso e Stroll). Un vero terremoto dove di solito non si muove una foglia e spesso i giovani emergenti trovano la porta sprangata. Le luci dei riflettori sono in gran parte state attratte dall’idolo di casa, il baronetto Lewis Hamilton, che è anche il più vincente campione nei 75 anni di storia.
L’inglese è stato uno dei due partner del matrimonio del secolo perché ha deciso di chiudere la sua straordinaria carriera nella Scuderia più blasonata del parterre, l’italiana Ferrari che era sullo schieramento già il 13 maggio del 1950 quando a Silverstone si disputò il primo GP iridato. Lewis divide il box con Leclerc, un ex ragazzo prodigio con cui forma la coppia più scoppiettante del paddock. Soprattutto per gli appassionati tricolore c’è l’attesissimo debutto del diciottenne Kimi Antonelli che riporta l’Italia nella massima formula. Non è un esordio qualsiasi, Toto Wolff ha preparato qualcosa d’epocale che rende l’arrivo del ragazzo della Motor Valley qualcosa di molto speciale. Kimi ha preso la patente dopo aver macinato migliaia di chilometri con la Mercedes F1 ed entra nel Circus dalla porta principale come solo i super predestinati sanno fare.
Era tempo, infatti, che un ragazzo così giovane non rompeva il ghiaccio guidando una monoposto potenzialmente da Titolo. Forse il precedente più recente risale proprio al pilota che Antonelli deve sostituire: era il 2007 quando Hamilton esordì con la McLaren a fianco del bicampione del mondo in carica Alonso e perse il Titolo proprio nella gara finale in Brasile. Sarebbe bello che l’avventura si potesse ripetere ma non è cosa facile. È infatti finita l’era della F1 monopolio con le strisce vincenti di Ferrari, Red Bull e Mercedes; lo scorso anno sono state almeno 4 con 7 piloti in grado di vincere le gare.
Anzi, i 7 fenomeni (Verstappen, Norris, Leclerc, Piastri, Sainz, Russell ed Hamilton) sono riusciti a salire ciascuno almeno 2 volte sul gradino più alto del podio. Anche nel 2025 il poker magico si presenta ai nastri di partenza con ambizioni elevate e tutto dipenderà da come avranno lavorato sulle nuove monoposto. I distacchi erano minimi negli ultimi mesi e le gerarchie pronte ad invertirsi a seconda della configurazione dei circuiti. Provando ad azzardare, i due team che hanno dominato gli ultimi 15 Campionati (due quaterne consecutive della Red Bull inframezzate da un settebello tutto di un fiato delle Frecce d’Argento) nel finale del 2024 sembravano in filino meno in palla di McLaren e Ferrari le squadre storicamente più blasonate. Russell, che ha raggiunto l’Arena insieme ad Antonelli in metropolitana, come due fratellini, gli ha fatto subito i complimenti. «Ma sei sicuro di avere solo 18 anni?».
Kimi, se dovesse vincere una delle prime 3 gare, diventerà il pilota più giovane ad agguantare un gran premio, scalzando Max. Toto butta benzina sulla contesa: «Che bello, il nostro Lewis è venuto in Ferrari, noi abbiamo preso un giovane talento italiano…». Alonso, a 43 anni, si appresta ad affrontare le ventiduesima stagione in F1, ma non sembra sazio: «Ho ancora due anni, spero molto nel 2026…». Terminato lo show british, il Cavallino ha mostrato on line il suo nuovo capolavoro. Questa mattina Charles e Lewis faranno a Fiorano i 200 km del filming day, nel pomeriggio, presentazione, sempre da remoto, della SF-25. Poi tutti in Bahrain dove da mercoledì 26 a venerdì 28 si farà sul serio con i test invernali collettivi sognando già la prima gara di Melbourne.
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