Vannacci a Marina di Grosseto, «zona rossa» intorno all’hotel. Il Pd: «Inconcepibile» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

«Al vostro segnale scateneremo l’inferno», occhieggia il generale Roberto Vannacci dai manifesti sui social che presentano il convegno nel quale oggi (23 novembre) a Marina di Grosseto la sua associazione “Il mondo al contrario” si trasformerà in movimento politico. Intanto però un piccolo inferno la manifestazione lo ha già scatenato nella frazione più turistica del capoluogo della Maremma, blindata come non mai, con divieto di transito e sosta nelle strade limitrofe al luogo del meeting, l’hotel Terme di Leopoldo II, centro consueto degli eventi più importanti nel paese che si gonfia di presenze d’estate per poi svuotarsi nella stagione morta. Addirittura, su ordinanza del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, tradotta in pratica dalla polizia municipale, è stata spostata la fermata del bus che di solito fa tappa davanti all’albergo e che stamani invece avverrà altrove.

Una sorta di zona rossa, sia pure non dichiarata, nella quale dalle prime ore del sabato stanno affluendo i 500 simpatizzanti che l’associazione dichiara come partecipanti. L’inizio, nel grande hotel, è fissato per le 9,30. La sessione iniziale sarà riservata agli iscritti e non saranno ammessi giornalisti né curiosi. Poi, a mezzogiorno la conferenza stampa che avrà per protagonista principale lo stesso generale, e nel pomeriggio, a partire dalle 15,30, la sessione pubblica, che verrà aperta e chiusa proprio dai due interventi di Vannacci.

Intorno a lui e ai partecipanti, il deserto dei divieti. Stop al traffico e al parcheggio, con rimozione forzata per i non autorizzati e i non residenti, in alcuni tratti delle vie Somalia, via della Lavanda e via del Lentisco, una zona di sicurezza insomma costruita attorno al luogo della manifestazione. Tra i sicuri partecipanti, oltre ai dirigenti del “Mondo al contrario (per la Toscana c’è il coordinatore dell’Italia centrale, l’aretino Cristiano Romani) ci sarà il referente grossetano, il consigliere comunale Andrea Vasellini, eletto nella lista civica del sindaco Vivarelli Colonna, un pezzo da novanta della maggioranza di centrodestra che governa in Comune. Presente anche, almeno è lui stesso ad annunciarlo, un altro consigliere della Lega, Gino Tornasciuolo, già vicino a Casa Pound prima di traslocare nel Carroccio. 

Fu lui a curare la prima visita di Vannacci ai tempi in cui esplodeva il fenomeno del libro del generale, “Il mondo al contrario” appunto. «Salvini ha deciso che ci sia almeno un rappresentante del partito a osservare», spiega lui. Gli organizzatori danno per probabile anche una comparsata di Vivarelli Colonna, ma il sindaco deciderà solo all’ultimo momento. 

L’evento è invece contestatissimo dal Pd grossetano, che parla per bocca del capogruppo in consiglio comunale Davide Bartolini, criticando la blindatura di Marina: «Misure di sicurezza eccezionali che metteranno sottosopra la frazione, come non era mai successo in passato». Scontata la battaglia politica contro le posizioni vannacciane: «Mira e oltraggia le minoranze sociali – accusa Bartolini – rivendica l’anormalità di essere omosessuali o vegani, spezza le redini ai migranti da lui sprezzantemente definiti immigrati». Insomma, riassume il Pd maremmano, «le sue idee non sono democratiche». 

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