Lecco 0-3 Padova, pagelle | Domenico Mirabella di Napoli è da 3 #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Mirabella accerchiato dai blucelesti dopo lo 0-1 BONACINA/LCN SPORT
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Calcio Lecco 1912 6: una gran prima ora, mancano due rigori e c’è pure il palo a fermare Ilari. Poi il signor Mirabella di Napoli completa l’opera mettendosi sulla punizione a due non perfettamente costruita da Lepore – eufemismo – e inizia tutt’altro incontro. Altri due pali e passivo extralarge tutt’altro che onesto, con le ennesime pecche individuali a incidere profondamente: questo non va dimenticato.

Furlan 6: ben posizionato quando ferma Kritta, decisivo in un altro paio di circostanze tra cui una volta su Villa che colpisce a botta sicurissima. Non dà l’idea di essere perfetto sulla stoccata di Liguori che stappa il match.

Stanga 5,5: un passaggio horror apparecchia la strada alla combinazione Crisetig-Bortolussi che quasi apre le marcature a inizio primo tempo. Fatica parecchio a contenere Liguori, sfiora il gol nel primo tempo con una giocata da attaccante.

(dal 34′ st Louakima sv).

Celjak 4,5: responsabilità evidenti sulla rete del raddoppio – si perde Varas – e sul tris di Delli Carri.

Billong 4,5: scomposto sul contropiede che porta al primo gol, bruciato da Bortolussi in occasione del raddoppio.

Lepore 5,5: dal suo piede destro nascono le occasioni di Ilari e Sipos, ma sul caso della punizione ha la sua non secondaria dose di responsabilità: il tocco per Kritta è fuori contesto, se realizzato così.

Di Gesù 6: un infortunio lo toglie dal campo dopo una prima ora gagliarda, per quanto non troppo luccicante.

(dal 28′ pt Frigerio 5,5: una sua giocata apparecchia la strada a Ionita, che spara alle stelle. Compartecipa con Billong al contropiede del vantaggio ospite, calcia altissima la palla del possibile 1-2 ma la prova è complessivamente positiva).

Ionita 5,5: prima frazione solida, a inizio ripresa ha la palla d’oro per aprire le danze ma tira ampiamente fuori bersaglio: errore pesante nell’economia della partita e da lì in poi si rivede pochissimo.

Ilari 6: buon primo tempo, con tanto di palo colpito e aperture. Cala vistosamente alla distanza.

(dal 34′ st Tordini sv).

Kritta 5,5: la sua sarebbe una prova da 7 pieno, da migliore dei blucelesti. L’ingenuità che porta all’espulsione è grossa grossa, però.

Galeandro 6: torna in versione zanzarina, fastidiosa tra le linee del Padova. Un palo gli nega la piccola gioia personale che avrebbe meritato.

Zuberek 6: combattivo in mezzo ai tre centrali ospiti, che devono ricorrere agli straordinari per fermarlo due volte in extremis. E in un caso lo devono pure abbattere: pensate che Mirabella abbia visto qualcosa?

(dal 14′ st Sipos 6: una sola giocata di qualità, ma che quasi riapre la partita. Solo Fortin e il palo gli negano la quarta marcatura stagionale).

All. Volpe 6,5: la squadra ha il giusto atteggiamento e crea, crea eccome. Non ha colpe sulla mancata finalizzazione, né sugli orrori individuali che contribuiscono alla maturazione di un passivo troppo pesante.

Padova 7: risultato che premia i biancoscudati oltre gli effettivi meriti. Troppa mano dell’arbitro, troppa buona sorte in tutti gli episodi chiave: che va meritata, ovviamente, ma insomma qua andiamo anche oltre. Villa spacca la partita con due palle chiave.

Fortin 7; Belli 6,5, Delli Carri 7,5, Perrotta 6 (dal 45′ s.t. Granata sv); Kirwan 5,5, Crisetig 6 (dal 45′ s.t. Faedo sv), Fusi 7, Villa 8 (dal 45′ s.t. Favale sv); Liguori 7 (dal 41′ s.t. Capelli sv), Bortolussi 7, Russini 5,5 (dal 14′ s.t. Varas 7,5). All.: Matteo Andreoletti 7.

Arbitro sig. Domenico Mirabella di Napoli 3: mai un voto così basso è transitato da queste pagine, ma è un passaggio inevitabile e una valutazione da spartirsi con un assistente. Né lui né il secondo guardialinee – Luca Chiavaroli di Pescara – vedono due giganteschi falli di mano in piena area nel primo tempo, tutta del primo ufficiale l’intromissione nella combinazione Lepore-Kritta che manda fuori giri il secondo. Si prende anche la briga di espellere il viceallenatore Bongiorni per… Non si sa, tra l’altro dopo delle proteste sacrosante generate dall’abbattimento non ravvisato di Zuberek in campo aperto. Il tutto a coronamento di una gara gestita in maniera pessima dalla prima all’ultima azione che falsa il regolare svolgimento della partita. Sul tocco da dietro di Kritta su Liguori vede benissimo, però. La prova peggiore da tempo immemore a questa parte per un arbitro che incrocia i colori blucelesti.