Istituito nell’isola dell’Asinara subito dopo il primo conflitto mondiale, Campu Perdu rappresentava una delle diramazioni carcerarie in gradi di ospitare fino a 30 persone. In futuro prossimo la stessa struttura diventerà insieme alla Caserma Monda una scuola residenziale permanente, sede di programmazione di corsi e stages universitari e parauniversitari, con finalità ricettive, educative e di ricerca.
I lavori di recupero dell’edificio affidati alla società siciliana Venezia sono cominciati mercoledì scorso, grazie ai fondi in parte finanziati dal Por Sardegna del Ministero dell’Ambiente e in parte derivanti da risorse proprie dell’Ente Parco per un totale di 2milioni e 100mila euro.
Il piano prevede la ristrutturazione degli edifici esistenti e la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie al funzionamento dell’immobile per il potenziamento dei servizi di fruizione turistica a basso impatto ambientale. Le risorse inserite verranno impiegate sia per il restauro completo dell’edificio denominato caserma Monda da destinare ad uso foresteria e sia per il recupero del complesso carcerario, mediante la realizzazione di una sala convegni polivalente, con servizi igienici e altri locali di servizio.
«In particolare Il progetto preliminare individua nella diramazione carceraria di Campu Perdu il vertice di un sistema di attività satelliti da insediare nell’area vasta del territorio dell’Asinara, con il fine di rendere l’intero intervento un “progetto pilota”, replicabile in altri contesti dell’isola», spiega il direttore del Parco, Vittorio Gazale.
Il piano, infatti, offre una risposta alle esigenze manifestate dall’Ente di insediare nel complesso attività didattiche e ricettive senza perdere la memoria carceraria del luogo.
L’intervento assume il carattere d’insediamento umano grazie ad un processo di trasformazione della struttura, destinata ad ospitare un centro per la didattica e la ricerca. In particolare è previsto un luogo di accoglienza, ovvero un punto informazioni, uno spazio della memoria, un bookshop e una piccola biblioteca con ufficio del personale.
Altri locali ospiteranno le camere, tutte provviste di un servizio igienico, mentre la didattica, di carattere congressuale troverà collocazione nell’aula magna. Infine lo spazio ricreativo, sarà finalizzato alla creazione di una cucina e uno spazio mensa.
Entrambi gli edifici, caserma Monda e carcere, si trovano in condizioni strutturali critiche, pertanto gli interventi saranno concentrati sulla cinta muraria esterna con consolidamento delle murature in pietra, sostituzione degli infissi esterni con elementi che possano migliorare le prestazioni energetiche. Inoltre verranno rimosse opere in ferro, cancelli, infissi interni, rivestimenti e controsoffitti, e saranno demolite alcune porzioni di murature e il vespaio.
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