Due degli aspetti che caratterizzano il mondo rurale sono la velocità e il legame con la natura. Pertanto, l’architettura delle zone di campagne è ed è stata figlia di queste premesse. In questo senso, il minimalismo ha preso sempre più piede in questo tipo di progettazioni.
Questo approccio è particolarmente rilevante nei progetti in cui l’uso di materiali locali e una costruzione in sintonia con la cultura e l’ambiente del luogo consentono la creazione di case che onorano e si adattano al loro ambiente. Un buon esempio di ciò è la Casa di Cemento di Corfù, in Grecia, che riflette come architettura rurale e minimalismo possano fondersi per offrire un’esperienza abitativa unica, con un basso impatto visivo e una marcata connessione con l’ambiente.
Un rifugio per le famiglie ispirato alla semplicità
La Casa di Cemento di Corfú è stata ideata da Piers Taylor, fondatore di Invisible Studio, come rifugio minimalista per la famiglia nel mezzo di un uliveto nella campagna greca. Ispirato dai suoi ricordi e dal contatto che ha avuto con questo paesaggio sin dagli Anni ’70, Taylor ha progettato questa struttura con un approccio modesto che risponde ai bisogni fondamentali di riparo e ombra, lasciando spazio a possibili adattamenti futuri.
Secondo l’architetto, la casa è “di basso profilo, radicata nel mondo ordinario e quotidiano delle capanne dei pastori circostanti e degli edifici incompiuti di cemento e armature che si evolvono lentamente nel corso di molti anni”. Il design cerca di evocare l’essenza delle case temporanee e rustiche, che riflettono il carattere stagionale della regione.
Per realizzare l’idea di un “campeggio” permanente, Taylor ha optato per un design sobrio e in stile aperto. La casa dispone di quattro camere da letto e due bagni distribuiti su due piani, c’e poi una terrazza sul tetto che funge da sala comune, ideale per le visite e la vita all’aperto.
Il design della casa è stato adattato anche alle caratteristiche climatiche della zona, eliminando l’uso del vetro nelle finestre per consentire un collegamento diretto con l’ambiente esterno durante l’estate. Al posto del vetro, la casa è dotata di zanzariere in rete zincata, oltre a tende in plastica, elementi che offrono ventilazione e protezione senza interrompere il rapporto tra gli spazi interni e l’ambiente esterno.
Cemento che onora la manodopera locale
La scelta del cemento armato per la costruzione della casa risponde alle sfide della zona, come la propensione ai terremoti e agli incendi. Per Taylor, il cemento non solo offre resistenza, ma consente anche un’estetica rustica caratteristica degli edifici locali.
Utilizzando pietra calcarea locale per la miscela di calcestruzzo e affidandosi a muratori locali per la costruzione, Taylor ha cercato di far sì che il risultato riflettesse un processo autentico. “Volevo creare un edificio in cui fossero evidenti tutti gli ‘errori’ o, meglio, i processi e le decisioni prese dalla gente del posto che ha costruito la casa”, ha spiegato l’architetto.
La struttura della casa non nasconde le tracce del processo costruttivo, in un chiaro omaggio al lavoro artigianale. La disposizione delle casseforme in questa casa è varia e riflette la flessibilità e la creatività dei lavoratori locali. Questo approccio risponde alla filosofia di Taylor di lasciare che il “processo” diventi visibile e non sussunto da una pianificazione rigorosa. “Niente di tutto questo è stato catturato in un disegno di controllo, volevo vedere le prove del loro processo, non del mio”, conclude Taylor.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link