CS PRESIDENTE TODDE INCONTRO STUDENTI DI GHILARZA


(AGENPARL) – Roma, 22 Febbraio 2025

(AGENPARL) – sab 22 febbraio 2025 COMUNICATO STAMPA
LA PRESIDENTE TODDE INCONTRA GLI STUDENTI DI GHILARZA. “I GIOVANI DEVONO
ESSERE PROTAGONISTI DELLE POLITICHE CHE LI RIGUARDANO”
Cagliari, 22/02/2025
“Sono qui per ascoltare, perché sono stanca di vedere le politiche per i giovani fatte dai vecchi,
senza dare parola ai giovani. Invece i giovani devono essere protagonisti delle politiche che li
riguardano e per questo per me è importante andare nelle scuole, come questa, ad ascoltare
dalla vostre voce quelle che sono le vostre preoccupazioni, i vostri sogni, le vostre proposte”. È
con queste parole che la presidente della Regione ha voluto iniziare l’incontro con gli studenti
dei licei scientifico e linguistico e dell’Ipsia e una rappresentanza della scuola secondaria di
primo grado di Ghilarza.
Dopo le tappe di Oristano, Nuoro, Alghero e Macomer, la presidente Todde ha dialogato con i
ragazzi che studiano a Ghilarza e che provengono da tutto il territorio circostante. Dopo
l’introduzione della dirigente dell’istituto Mariano IV D’Arborea, Donatella Arzedi, sono stati tanti
gli interventi dei ragazzi, moderati da Gianluca Atzori, che è il consulente del giornale scolastico
Voltapagina. Con gli studenti del Liceo Scientifico, del Liceo Linguistico e dell’I.P.S.I.A. sono
stati affrontati temi quali la dispersione scolastica, “cervelli in fuga”, collegamenti tra piccoli
centri, sanità e trasporti. Si è parlato di parità di genere, desertificazione e scarsità d’acqua. Gli
interessi dei ragazzi sono quelli di chi si interessa e tiene alla propria terra e che vorrebbe
vedere un’isola più facile da vivere.
Si è parlato della Penny Wirton, una scuola di italiano gratuita per migranti, esempio virtuoso di
inclusione che merita di essere valorizzato.
http://www.regione.sardegna.it
“Tra le domande, una mi ha colpito particolarmente: come possiamo rendere la scuola più
inclusiva e garantire pari opportunità alle giovani donne, anche nel mondo della tecnologia?
Restituire fiducia è fondamentale, perché spesso i limiti sono solo nella nostra testa. Stamattina
ho raccontato di “Il diritto di contare”, un libro che mi ha segnato: la storia di una matematica
afroamericana della NASA, che con talento e determinazione hanno superato discriminazioni e
contribuito alla corsa allo spazio. Un esempio di come il sapere possa abbattere ogni barriera”.
Dopo sanità, trasporti, fuga dei cervelli, gestione dell’energia, i ragazzi si sono concentrati su un
tema molto sentito: quello della siccità e della gestione dell’acqua. “Per gestire bene l’acqua
bisogna avere bacini collegati, una rete che non perde, che è proprio quello che non abbiamo.
Mi sono insediata il 27 di marzo dello scorso anno e il primo atto che ho dovuto fare è stato
quello di dare un’autorizzazione a ENAS per spostare l’acqua dal Tirso al Flumendosa.
L’alternativa era buttare l’acqua in mare. La Regione non faceva investimenti importanti sui
bacini e sull’acqua da vent’anni. Ed è anche per questo che viviamo il problema che viviamo.
Invece bisogna realizzare investimenti consistenti. Questo è quello che stiamo facendo e che
continueremo a fare. Poi c’è un tema, quello di Abbanoa e dell’acqua pubblica. Quando siamo
arrivati c’era una sorta di ombra che incombeva su di noi. Sembravamo destinati alla
privatizzazione dell’acqua. Questo non è accettabile. L’acqua è un bene talmente delicato che
non può essere gestito per scopo di lucro. Il lavoro importante che abbiamo iniziato a fare è
quello di fare sentire nuovamente Abbanoa vicino ai Comuni, alle persone. Non più una società
matrigna ma vicino alle comunità. Ieri ho ricevuto la telefonata del sindaco di Barisardo che mi
diceva che le richieste fatte ad Abbanoa dopo tanto tempo finalmente erano state accolte. Ho
capito che la svolta che volevamo inizia a essere percepita”.
Il moderatore, Gianluca Atzori, ha riassunto lo spirito con cui i ragazzi si sono approcciati alla
presidente, e il modo in cui si è sviluppato il confronto. “È una politica a cui si può dare del tu”.
La presidente poi ha salutato con un tema a lei particolarmente caro. “Non l’abbiamo trattato ma
ci tengo particolarmente: è il tema dell’identità, della nostra storia. Mi rendo conto che non c’è
http://www.regione.sardegna.it
molta consapevolezza della nostra storia, da dove veniamo. Andando invece ad approfondire si
scopre che veniamo un mondo che era molto diverso da quello che viviamo adesso. I nostri
progenitori erano portatori di una cultura che non voleva subire ma che era tesa al confronto tra
pari. Si andava anche fuori dall’isola a esportare beni importanti, e assieme ad essi cultura,
storia”, ha sottolinato la presidente. “Ci siamo dimenticati di quella che era la nostra capacità di
fare, la nostra capacità di badare a noi stessi, di creare sviluppo e civiltà. Credo sia il tempo di
riprenderla quella fierezza. Dobbiamo trovare le nostre risorse da noi, dalla nostra cultura, da
quello che abbiamo qua. Riprendiamoci la fierezza di chi siamo stati per poter davvero contare
e trattare da pari a pari, senza più abbassare la testa”.
http://www.regione.sardegna.it



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Source link