Dieci milioni di euro per sostenere le famiglie in difficoltà nel far fronte alle spese per l’affitto, erogando un contributo fino a un massimo di 2 mila euro, un dato in crescita rispetto ai 1.500 euro previsti dal precedente bando. A tanto ammontano le risorse del Fondo regionale per l’affitto 2024 che la Regione ha assegnato ai comuni e alle unioni dei comuni capofila dei distretti socio-sanitari. Questi a loro volta provvederanno a erogarle ai cittadini in possesso dei requisiti previsti, a partire da un’incidenza del canone di locazione sul reddito annuo non superiore al 25% e da una soglia Isee non superiore agli 8 mila euro. Tale soglia poteva essere ridotta fino a un massimo del 20% dai distretti socio-sanitari (fino quindi a 6.400 euro). Per quanto riguarda il territorio provinciale: il distretto di Riccione vede accolte ai fini del riparto 425 domande per 274 mila euro, mentre il distretto di Rimini vede accolte 997 domande per 644 mila euro.
“Continua l’impegno della Regione a fronte di un’emergenza abitativa in crescita e a un mercato degli affitti che tende a escludere sempre più persone: famiglie monoreddito, giovani lavoratori, studenti, anziani – sottolinea l’assessora regionale alle Politiche abitative Barbara Lori -. Quest’anno per intercettare le situazioni di maggiore bisogno, in accordo con i Comuni tramite i rappresentanti dei tavoli provinciali per le politiche abitative, abbiamo abbassato la soglia Isee e aumentato l’importo del contributo. La Regione c’è, come c’è stata negli anni passati, ma è evidente che il nostro intervento da solo non basta. Ed è grave la totale assenza del Governo che nel 2022 ha azzerato il Fondo nazionale per l’affitto. Serve un Piano casa degno di questo nome capace di rispondere a bisogni diversificati e a partire dalle situazioni di maggior fragilità ma anche rivolte a lavoratori e studenti”.
Le domande
Sono complessivamente 27.706 le domande presentate per accedere ai contributi del bando 2024. Di queste quelle valide e che dunque possono entrare in graduatoria sono 16.006, mentre ai fini del riparto dei dieci milioni si sono considerate le 13.572 che rientrano nella soglia dei 6.400 euro di Isee, soglia comune a tutti i distretti.
A loro volta i comuni potranno decidere di integrare le risorse regionali a disposizione per scorrere le graduatorie.
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