La prossima riunione della Bce ci sarà il 12 dicembre 2024 e, dopo aver già tagliato i tassi tre volte quest’anno, secondo gli analisti l’istituto guidato da Christine Lagarde attuerà una nuova sforbiciata di almeno ulteriori 25 punti base.
E gli effetti sul mercato dei mutui immobiliari sono già visibili. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it difatti, dal punto di vista dell’offerta, i primi dieci mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi.
Mutuo a tasso fisso o variabile: le migliori offerte online
Secondo le simulazioni di Facile.it oggi per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un tasso (TAN) del 2,71%, con rata di 579 euro. Tariffe ancora più convenienti per gli immobili di classe A o B, con i mutui green che partono da tassi (TAN) pari a 2,40% e una rata di 559 euro. Per la surroga, invece, il miglior TAN disponibile online è pari al 2,49% (rata di 565 euro).
Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della Bce, i valori restano elevati anche se stanno lentamente scendendo. Numeri alla mano, per un mutuo medio variabile da 126.000 in 25 anni (LTV 70%), a gennaio 2022 la rata era pari a 456 euro, a novembre 2024 è arrivata a ben 693 euro.
Secondo l’Osservatorio nei primi dieci mesi dell’anno le richieste di finanziamento raccolte online sono aumentate del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023. Notizie positive provengono anche dal mercato immobiliare: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate nel secondo trimestre 2024 le compravendite di abitazioni hanno registrato un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
L’Osservatorio si sofferma poi a tracciare l’identikit di chi ha presentato domanda di mutuo: emerge che l’importo medio richiesto nei primi dieci mesi del 2024 è stato pari a 133.923 euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. In salita anche il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, cresciuto nel 2024 a 208.495 euro (+4%).
In lievissimo incremento anche l’età degli aspiranti mutuatari, dato che va letto anche alla luce dell’incremento del peso percentuale delle richieste di surroga, passate dal 21% del 2023 al 29% del 2024, valore cresciuto grazie al calo dei tassi che ha fatto da traino a questo tipo di operazione.
Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa invece emerge che l’importo medio richiesto nei primi 10 mesi del 2024 è stato pari a 138.745 euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche il valore medio dell’immobile, che ha raggiunto i 190.861 euro (+2,4%), mentre rimangono sostanzialmente stabili, infine, l’età media del richiedente (37 anni e mezzo) e la durata del piano di ammortamento (26 anni).
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