Sono partiti ieri in Liguria, secondo quanto stabilito dalla legge regionale, i 40 giorni prima dei saldi invernali (dal 4 gennaio al 17 febbraio 2025) in cui è vietata qualsiasi vendita promozionale o scontistica per i negozi del settore abbigliamentom calzature e accessori tessili. Con un’unica eccezione: quella del Black friday che cade venerdì 29 novembre, per cui la Federmoda Confcommercio ha chiesto una deroga, e che permetterà di fare qualche previsione sull’andamento dello shopping invernale.
La legge regionale che impedisce di dare il via a speciali sconti prima dei saldi nasce per salvaguardare il periodo natalizio, caratterizzato dalle vendite a prezzo pieno, importantissimo per le attività commerciali.
In vista di queste giornate di acquisti, i commercianti genovesi lanciano l’appello invitando i cittadini a comprare nei negozi di vicinato: “E li invitiamo a farlo anche nel giorno del Black friday che è un fenomeno planetario – commenta Manuela Carena, Presidente Federmoda Confcommercio Genova – quindi inutile tentare di eliminarlo, anche se da anni come sindacato abbiamo scelto di non assecondarne le varie derive come i black weekend o le black week all’interno dei 40 giorni perché crediamo che le continue svendite alla lunga siano uno dei principali motivi di chiusure e abbassamento del livello dell’offerta commerciale”.
Chiusure negozi, Carena: “La politica del prezzo stracciato per i piccoli è insostenibile”
Il momento è difficile per il commercio di Genova, ne sono testimoni le numerose chiusure di questi ultimi mesi: “Ogni giorno leggiamo di un negozio storico che chiude – continua Carena – ma abbracciare la politica del prezzo stracciato e delle continue svendite mette sempre di più i nostri negozi in concorrenza con i vari e-commerce, le catene e i centri commerciali segnando l’inizio della fine, perchè quel tipo di concorrenza è per noi ‘piccoli’ insostenibile. Noi dobbiamo offrire altro, noi siamo altro, siamo la storia di questa città, siamo esperienza, consulenza, qualità, fiducia, presidio e rapporti umani”.
Prosegue Flavia Botto, consigliera Federmoda Confcommercio Genova: “Riguardo alle regolamentazioni sulle vendite promozionali e sul Black friday e al rispetto di esse vorrei dire che una buona informazione rivolta al pubblico sulle norme che regolano il commercio, unitamente alla promozione di un ‘commercio responsabile’ potrebbe essere un buon approccio nel segno della correttezza innanzitutto nei confronti del pubblico. Questo consentirebbe a tutti di lavorare meglio e di più”.
Saldi e vendite promozionali: le regole da seguire
I saldi invernali in Liguria si svolgono dal primo giorno feriale antecedente l’epifania per una durata massima di 45 giorni: per il 2025 sono fissati dal 4 gennaio al 17 febbraio.
I commercianti hanno l’obbligo di esporre il cartello almeno tre giorni prima dell’inizio dei saldi ben visibile dall’esterno, i cartellini con il doppio prezzo e le percentuali di sconto su tutta la merce esposta al pubblico, e per la preparazione e l’allestimento delle vetrine è consentito tenere per 48 ore la vetrina priva di prezzi con l’obbligo di esporre un cartello vetrina in allestimento.
Per quanto riguarda le vendite promozionali gli obblighi sono gli stessi, ma in più, tenuto conto della data dei saldi invernali 2025 il divieto di effettuazione di questo tipo di vendite nei 40 giorni antecedenti ai saldi è iniziato il 25 novembre e riguarda le seguenti categorie merceologie: abbigliamento, calzature, intimo, pelletterie, accessori di abbigliamento (non è compresa la bigiotteria). Tutte le altre categorie merceologiche non sono soggette all’inibizione dei 40 giorni. Il Black friday fa tecnicamente parte delle vendite promozionali, ma come già scritto sarà un’eccezione.
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