Niente più bassi come alloggi per turisti, come dimostra la corsa alla vendita delle case, tornate sul mercato. Secondo le stime di Abbac (associazione di categoria del settore extralberghiero), almeno 2000 annunci irregolari spariranno a gennaio in città, perché «privi dei requisiti per l’ottenimento del Cin». Le strutture che non avranno un Codice identificativo nazionale, obbligo deciso dal governo, non potranno più pubblicizzarsi su Airbnb, il colosso dello sharing ha annunciato ufficialmente che «dal 2025 rimuoverà gli annunci sprovvisti di Cin». Arrivano passi importanti, dunque, verso la regolarizzazione nel settore extralberghiero, a livello cittadino e regionale. Sui circa 13mila annunci di posti letto in città, sono oltre 7mila le strutture ricettive extralberghiere autorizzate dal Suap con il Cusr (il Codice unico delle strutture ricettive, propedeutico all’ottenimento del Cin).
Lo scenario
È in corso un mini-esodo degli irregolari dalle strutture ricettive. Le regole che stanno per entrare in vigore colpiranno in particolare i locali di piccole dimensioni, che negli ultimi anni erano diventati posti letto per turisti. «Crediamo che almeno 2mila annunci di posti letto non esisteranno più, a gennaio, quando entrerà in vigore l’obbligo di Cin». A parlare è Agostino Ingenito, presidente di Abbac. A parte la cancellazione da Airbnb, per avere le carte in regola con il Cin è necessario rispettare il dm Sanità del ’75: 28 metri quadri per un monolocale con un posto letto e 38 metri quadri per due ospiti. Più i 2,7 metri d’altezza, «che renderanno irregolari tutti i bassi – prosegue Ingenito – C’è una fuga degli irregolari: lo si vede dal basso costo di alcune stanze con gestori che fanno la corsa ad accaparrarsi gli ultimi guadagni. Secondo, il mercato immobiliare: diversi monolocali e bilocali sono tornati sul mercato o in locazione tradizionale».
Era attesa, la comunicazione di Airbnb, ed è arrivata. «Bene la normativa sul codice nazionale – si legge nella nota – Campania Airbnb ha sostenuto a lungo l’adozione di una normativa nazionale per regolamentare gli affitti brevi in Italia e ha accolto con favore il nuovo sistema di registrazione delle strutture turistico-ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica. La piattaforma ha perciò informato tutti gli host campani circa l’obbligo di registrazione presso il ministero del Turismo e dell’intenzione di rimuovere nel 2025 gli annunci sprovvisti di Cin». Per assistere gli host Airbnb ha attivato una linea dedicata in collaborazione con Altroconsumo. Secondo Valentina Reino, head of Public Policy di Airbnb Italia, «il Cin rappresenta una soluzione semplificata e più fruibile per gli host rispetto alle normative locali frammentate, e consentirà alle autorità di avere maggiore trasparenza sulle dimensioni dell’ospitalità in casa nelle diverse aree geografiche. Siamo lieti di continuare a collaborare con il ministero del Turismo in questa fase di transizione dai codici regionali al codice identificativo nazionale, con l’obiettivo comune di un’implementazione agevole a beneficio degli host della Campania, delle città e del Paese».
I numeri
Secondo i dati di Airbnb, il 76% degli host dichiara che la locazione non è l’occupazione principale. Molto dell’extralberghiero, in città, lavora con Booking. Sono 7252, secondo l’elenco del Suap del mese in corso, le strutture ricettive che hanno ricevuto il Cusr (il Codice unico delle strutture ricettive), passaggio necessario per l’ottenimento del Cin.
Tanti, a Napoli, lavorano con Booking, che «non ha ancora specificato che cancellerà gli utenti sprovvisti di Cin – conclude Ingenito – Hanno comunicato però il fatto che il Cin è obbligatorio. Abbiamo poi scoperto, attraverso gruppi social, c’è chi si sta inventando i Cin. Siamo tra i comparti più controllati d’Europa. Ben vengano i controlli e la regolarità, ma ci auguriamo che anche altri settori siano attenzionati». In ogni caso, sono oltre 500 le strutture messe in vendita o proposte in gestione da settembre a oggi, secondo le stime di Abbac. Con l’arrivo delle nuove regole, il mercato immobiliare è in grande fermento. Si temono controlli, anche le risorse per metterli in campo sono poche.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui