PER IL QUARTO ANNO consecutivo, il settore del venture capital in Italia ha superato la soglia psicologica del miliardo di euro di raccolta, chiudendo il 2024 con 292 operazioni concluse per un totale di 1,127 miliardi di euro, è quanto emerge dall’ultima edizione dell’EY Venture Capital Barometer, studio annuale di EY che analizza l’andamento dei round di investimento in startup e scaleup italiane. Sebbene l’anno abbia registrato un aumento dell’11% nel numero di round rispetto al 2023 e un incremento del 7,5% degli investimenti, il mercato rimane profondamente limitato rispetto agli standard europei. Gli investimenti in Italia rappresentano appena lo 0,06% del PIL nazionale, un valore significativamente inferiore allo 0,20% della Germania, allo 0,26% della Francia e allo 0,12% della Spagna. Questo divario riflette le difficoltà strutturali dell’economia italiana che, anche nel 2024, ha segnato una crescita del PIL ben lontana dall’1% e nello specifico compresa tra lo 0,5% e lo 0,6%.
La base imprenditoriale del Paese mostra segnali di contrazione: il numero di startup innovative registrate è sceso da 13.393 nel 2023 a 12.842 nel terzo trimestre del 2024, con le nuove iscrizioni in Lombardia diminuite del 28% rispetto all’anno precedente. Questo rallentamento è stato solo parzialmente compensato dall’aumento delle PMI innovative e da un maggiore interesse per le scale-up mature, ma resta un segnale critico per un ecosistema che necessita di maggiore slancio. Nonostante tali limiti, la prima metà del 2024 è stata caratterizzata da un forte dinamismo, alimentato da un primo trimestre straordinario con 111 operazioni per un totale di 419,6 milioni di euro raccolti, segnando un aumento del 136% rispetto ai 178 milioni dello stesso periodo del 2023. Complessivamente, il primo semestre ha totalizzato 513 milioni di euro, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. Sebbene poi la crescita nella seconda metà dell’anno sia stata più contenuta, il 2024 si è concluso con risultati superiori rispetto al 2023, trainati da nuove opportunità nei settori emergenti.
L’operazione più grande dell’anno è stata rappresentata dal round da 143 milioni di euro di Bending Spoons, chiuso a febbraio. Per quanto riguarda le tipologie di round, si è osservato un calo degli investimenti in Series A e B rispetto all’anno precedente, mentre le operazioni si sono concentrate principalmente in due fasce principali: round tra 1 e 5 milioni di euro e superiori ai 20 milioni di euro, che hanno registrato un aumento del 30%. Tuttavia, il divario con altri Paesi europei rimane evidente. In Italia, i due round principali (Bending Spoons e MMI) sommati risultano inferiori a qualsiasi dei tre maggiori round in Europa: Wayve nel Regno Unito (1 miliardo di euro), Mistral AI in Francia (468 milioni) o Helsing in Germania (450 milioni). Questo evidenzia un ecosistema italiano ancora immaturo rispetto a Regno Unito, Germania e Francia, dove gli investimenti sono rispettivamente di 12,8 miliardi, 7,1 miliardi e 6,8 miliardi di euro.
La Lombardia si conferma leader incontrastata del Paese, con 125 operazioni e 693 milioni di euro raccolti. Tuttavia, nel 2024 anche il Centro Italia ha registrato progressi significativi. In Toscana, grazie al round da 101 milioni di euro di Medical Microinstruments (MMI), sono stati raccolti 108 milioni in 28 operazioni, più del doppio rispetto ai 53 milioni del 2023. Il Lazio ha registrato una crescita del 43%, passando da 54 milioni nel 2023 a 77 milioni nel 2024. Una menzione speciale va all’Abruzzo, che ha mostrato una crescita senza precedenti, raccogliendo 27 milioni di euro, spinti da un’operazione di 25 milioni della società tech HUI, mentre nel 2023, il capitale raccolto nella regione era stato appena pari a 0,3 milioni di euro. Anche Piemonte e Friuli-Venezia Giulia hanno contribuito positivamente, classificandosi tra le prime cinque regioni più attive insieme a Lombardia, Toscana e Lazio. Nel Sud Italia, invece, la crescita è stata altalenante e disomogenea. Sebbene regioni come Abruzzo e Puglia abbiano registrato incrementi significativi, Campania, Sicilia e Sardegna hanno visto una contrazione della raccolta rispetto al 2023. Questo squilibrio impedisce a molte aree del Paese di sviluppare un ecosistema imprenditoriale competitivo su scala nazionale.
Tra i settori più dinamici, Health & Life Sciences si è distinto come il più attivo, sia per numero di operazioni (47) sia per capitale raccolto (242 milioni di euro), spinto dai round di MMI e Genespire, che insieme hanno rappresentato oltre la metà degli investimenti totali del settore. Al contrario, il settore Software & Digital Services, leader del 2023, ha registrato una flessione, con 17 operazioni per un totale di 171 milioni, rispetto ai 226 milioni dell’anno precedente. Technology & IoT ha raggiunto il terzo posto con 45 operazioni e 151 milioni raccolti, seguito da Fintech (113 milioni) ed Energy & Recycling (72 milioni). Settori emergenti come l’intelligenza artificiale stanno catalizzando l’interesse degli investitori, grazie a startup focalizzate su modelli Large Language Model (LLM) e applicazioni specifiche in ambiti come la sanità e le biotecnologie. Parallelamente, l’impact investing continua a consolidarsi, con focus su energie alternative e salute, mentre l’approvazione dell’AI Act da parte del Consiglio dell’Ue potrebbe influenzare il settore, rappresentando sia un’opportunità sia una sfida.
Startup and Venture Capital Leader di EY in Italia
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