Passaporto di ristrutturazione Case Green: cos’è e chi deve rilasciarlo


Il passaporto di ristrutturazione è un documento introdotto dalla Direttiva “Case Green” dell’Unione Europea con l’obiettivo di incentivare la ristrutturazione energetica degli edifici. Questo strumento, che si applica su base volontaria, salvo diversa decisione da parte degli Stati membri, fornisce un piano dettagliato di efficientamento energetico dell’immobile.

Il documento include una tabella di marcia personalizzata per il singolo fabbricato che descrive le fasi di ristrutturazione necessarie per trasformare un edificio in una struttura ad alta efficienza energetica.

Il passaporto di ristrutturazione rappresenta quindi una guida strategica per proprietari di immobili, permettendo loro di pianificare interventi mirati, sia in un’unica fase che in modo progressivo, per ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂. Questo strumento è particolarmente rilevante nel contesto della transizione energetica dell’UE, poiché mira a raggiungere l’obiettivo di edifici a zero emissioni entro il 2050.

Vediamo nel dettaglio quali sono le tempistiche di attuazione, il contenuto e chi può rilasciare il passaporto.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Da non perdere

Progettare e costruire case green

Questo testo tecnico, aggiornato alla recente Direttiva EPBD (c.d. Case Green), fornisce informazioni su come si progetta e si costruisce una casa green, dalle fondazioni al tetto. L’opera è strutturata in capitoli, che fanno riferimento alle singole parti componenti costruttive dell’edificio, come le fondazioni, le pareti, il tetto, i solai, ecc.Gli elementi costruttivi e i materiali sono analizzati distinguendo le loro componenti bioedii e sostenibili, considerando che i due termini non sono sinonimi dello stesso concetto. Rappresenta il più recente e completo tentativo di sistematizzazione delle conoscenze, delle tecniche e dei materiali rappresentativi di un approccio “green” all’edilizia.Ma la bioedilizia non è semplicemente “l’arte del costruire secondo natura”. Come evidenzia l’Autore: La casa green, come ogni altra forma costruttiva, è basata su mediazioni, ovvero sull’accettazione anche di quei materiali e quelle tecnologie non propriamente derivati dalla natura, ma che costituiscono una conditio sine qua non, perché non hanno una valida alternativa “naturale” e quindi sono indispensabili al raggiungimento di uno scopo preciso.Operare green o in bioedilizia non vuol dire quindi rifiutare ed escludere a priori i materiali di sintesi, ad esempio, ma, al contrario, ottimizzarne l’uso.L’opera, quindi, per la sua completezza, il rigore scientifico e la trattazione mai astratta, guida il lettore in un appassionante percorso tecnico ed etico per imparare a progettare e costruire case sostenibili, green ed ecologiche.Roberto Sacchiarchitetto libero professionista, titolare dello studio Cultura&Ambiente, consulente CasaClima ed esperto in ecologia dell’architettura, con esperienza ultratrentennale nello studio dei materiali e degli isolanti in edilizia. Co-fondatore dell’INDEP (Istituto Nazionale di Diagnostica e Patologia Edilizia), dal 2005 svolge attività di docenza al Master Polis Maker del Politecnico di Milano.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Roberto Sacchi | Maggioli Editore 2024

Obblighi e tempistiche di attuazione

Entro il 29 maggio 2026, tutti gli Stati membri dovranno introdurre un sistema per la redazione del passaporto di ristrutturazione, seguendo un quadro comune stabilito nell’Allegato VIII della Direttiva.

Sebbene la sua adozione sia su base volontaria, ogni Paese potrà decidere di renderlo obbligatorio per determinate categorie di edifici o situazioni specifiche.

Gli Stati membri dovranno inoltre garantire che i passaporti di ristrutturazione siano economicamente accessibili, valutando anche l’opportunità di fornire sostegni finanziari alle famiglie vulnerabili che intendano avviare interventi di efficientamento energetico.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il passaporto potrà essere rilasciato insieme all’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per semplificare il processo burocratico.

Un altro aspetto importante è l’obbligo per gli Stati membri di sviluppare strumenti digitali dedicati per la creazione e l’aggiornamento del passaporto. Questi strumenti permetteranno ai proprietari e agli amministratori di simulare un piano di ristrutturazione, verificarne l’impatto e modificarlo in base agli interventi effettuati.

Contenuto del passaporto di ristrutturazione

Il passaporto di ristrutturazione deve contenere informazioni dettagliate sugli interventi da realizzare per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. In particolare, il documento include:

  • prestazione energetica attuale dell’edificio e dati relativi ai consumi energetici;
  • tabella di marcia grafica con le fasi della ristrutturazione, indicando una sequenza ottimale degli interventi;
  • risparmio energetico stimato per ciascun intervento, espresso in kWh e in percentuale rispetto ai consumi iniziali;
  • riduzione delle emissioni di CO₂ e risparmio stimato sulla bolletta energetica;
  • classe energetica attesa dopo ogni fase di ristrutturazione;
  • possibilità di collegamento a sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
  • percentuale di energia rinnovabile che potrà essere autoprodotta e consumata dopo gli interventi;
  • opzioni di finanziamento disponibili, inclusi incentivi statali e strumenti di supporto economico.

Oltre a questi elementi obbligatori, il passaporto può includere informazioni aggiuntive, come dettagli tecnici sugli interventi, tempi di realizzazione, costi stimati, elenco di professionisti qualificati e valutazioni sull’impatto ambientale dei materiali utilizzati.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Chi può rilasciare il passaporto di ristrutturazione

Il passaporto di ristrutturazione deve essere rilasciato da un esperto qualificato o certificato, che effettui una visita in loco per valutare lo stato dell’edificio e proporre gli interventi necessari. Questo professionista può essere un ingegnere, architetto o tecnico abilitato, in possesso delle competenze richieste per la certificazione energetica.

Dopo la sua redazione, il passaporto sarà disponibile in formato digitale stampabile, per essere facilmente accessibile e aggiornabile nel tempo. Inoltre, gli Stati membri dovranno garantire che il documento possa essere inserito nella banca dati nazionale delle prestazioni energetiche degli edifici, se prevista dalla legislazione nazionale.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link