Maurizio Jacobi entra nel consiglio di indirizzo della Fenice: «Una bella sorpresa» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

TREVISO – Il più sorpreso è lui, l’avvocato veneziano, ma trevigiano d’adozione, Maurizio Jacobi: con 36 voti favorevoli il Consiglio regionale l’ha nominato nel Consiglio di indirizzo del Gran teatro La Fenice di Venezia quale rappresentante della Regione del Veneto. «Sapevo di essere stato candidato, ma di essere stato nominato lo scopro soltanto adesso».

IL PROFILO

Esperto del mondo della musica classica, Maurizio Jacobi ha esordito negli anni Ottanta come vice presidente del Teatro Comunale di Treviso per poi diventarne commissario della Musica, dando vita alla Bottega di Peter Maag. L’associazione ebbe un respiro internazionale diventando EuroBottega, avendo sempre Jacobi come presidente. EuroBottega riuniva importanti teatri europei per la formazione di cantanti, registi e direttori d’orchestra. Dopo questa esperienza è stato nominato presidente dell’associazione Asolo Musica-Veneto Musica che, tra l’altro, organizza eventi con la Fondazione Cini allo Squero nell’isola di San Giorgio a Venezia. Jacobi si prepara alla nuova avventura in laguna. Sul lavoro dentro il Gran Teatro della Fenice, che in questi ultimi periodi ha vissuto vicissitudini sindacali che hanno portato allo sciopero del personale con tanto di annullamento della “prima” dell’Otello di Verdi, Jacobi è pronto ad affrontare le nuove sfide: «Quando ero dentro al Comunale di Treviso ho vissuto anche io momenti difficili legati a problemi sindacali con scioperi in corso – ricorda – ma sono un avvocato, per giunta esperto in diritto del lavoro, quindi proprio a digiuno non sono».

IL FUTURO

Sullo sfondo ci sono tuttavia anche le turbolenze legate alla nomina del nuovo sovrintendente, visto che l’attuale, Fortunato Ortombina, a gennaio prenderà servizio alla Scala. «Ma anche qui il cda dell’ente potrà dire la sua – avverta Jacobi – certo, è ancora tutto in divenire, è ancora presto per dire qualcosa». Ma lui è felice della nomina, «sono veneziano, Venezia è la mia città, sono anche vecchio abbastanza (risata, ndr) e la musica è la mia passione, una cosa che mi dà gioia e soddisfazione: la Fenice è davvero un luogo magnifico». Quanto alla sua presenza dentro Asolo Musica, Jacobi spera di potere ancora mantenere il suo ruolo. «Non mi dispiacerebbe restare – avvisa – anche se sarà poi il cda a decidere tutto. In effetti, tutto è davvero in divenire».