La Società dei Concerti Trieste presenta il Cuarteto Casals


24.02.2025 – 11.54 – Oggi 24 febbraio alle ore 20.30 il Teatro Verdi di Trieste ospiterà un evento di grande richiamo. La Società dei Concerti Trieste, sempre attenta a proporre appuntamenti di elevato spessore artistico, presenta un concerto che vedrà protagonisti il Cuarteto Casals, uno dei più prestigiosi quartetti d’archi a livello internazionale, e gli archi de LaFil, compagine orchestrale diretta dal M° Marco Seco in costante ascesa e già ospite a Trieste per il Progetto Beethoven e in residenza per il Festival di Trieste – Il Faro della Musica 2024.
L’orchestra d’archi è un quartetto all’ennesima potenza, il quartetto d’archi è un orchestra nella sua più intima essenza. Il concerto del 24 febbraio si propone di esplorare questa correlazione attraverso un programma di grande fascino con musiche di Mozart, Elgar e con la Serenata op. 48 di Čajkovskij,  protagonista assoluta della serata.

In apertura, il programma prevede il Divertimento per archi K 136, brillante opera giovanile che Mozart compose a soli 16 anni nel breve lasso di tempo intercorso fra il ritorno dal secondo dei tre viaggi in Italia con il padre Leopold e la partenza per l’ultimo di questi viaggi, e che, per dirla con Arrigo Quattrocchi, nella sua semplicità «si rivela risultato di molteplici suggestioni culturali, e quindi un esempio in nuce di quella personale rielaborazione di differenti modelli che porterà l’enfant prodìge verso la conquista del proprio superiore linguaggio».

Seguirà l’Introduzione e Allegro di Edward Elgar, per quartetto d’archi solista e orchestra d’archi, composizione scritta nel 1905 per la London Symphony Orchestra, che era stata fondata l’anno precedente: è un campionario di virtuosismi e di effetti strumentali nonché un interessante e singolare saggio di gusto per le sonorità del complesso d’archi, che costituì un modello d’ispirazione negli anni successivi per Vaughan Williams e Britten.
Chiude il programma uno dei brani più amati dell’intero repertorio per archi: la Serenata op. 48 di Čaikovskij, ideale omaggio del compositore a Mozart, pagina fra le più inconfondibilmente ciakovskiane ma dominata da grazia ed un senso di serenità raramente riscontrabili in altre opere del maestro di Votkinsk. Melodie ampie e sensuali che raccontano il fascino del mondo alle porte del nuovo secolo.

Fondato nel 1997 presso l’Escuela Reina Sofía di Madrid, il Cuarteto Casals è cresciuto sotto l’egida di Walter Levin del Quartetto LaSalle e per festeggiare il suo venticinquesimo anniversario ha recentemente pubblicato ha pubblicato con grande successo di critica l’integrale dell’Arte della Fuga di J.S. Bach e la registrazione di tutti i 15 Quartetti di Dmitri Shostakovich, uno dei grandi cicli del XX secolo.. Da quando ha vinto i primi premi ai Concorsi di Londra e Brahms-Hamburg, il quartetto è stato ospite delle sale da concerto più prestigiose del mondo, tra cui la Carnegie Hall, la Philharmonie di Colonia, la Cité de la Musique di Parigi, la Schubertiade di Schwarzenberg e il Concertgebouw di Amsterdam. Ha al suo attivo una consistente discografia con l’etichetta harmonia mundi, che include fino ad oggi quindici CD, con un repertorio che spazia dai compositori spagnoli meno conosciuti Arriaga e Toldrá ai classici viennesi Mozart, Haydn, Schubert e Brahms, fino ai grandi del ventesimo secolo come Debussy, Ravel e Zemlinsky. Di grande rilievo è stata inoltre la registrazione Blue-Ray dal vivo dei quartetti completi di Schubert, per la Neu Records. Nel maggio 2020, in concomitanza con il 250° anniversario della nascita di Beethoven, è stato pubblicato per l’etichetta harmonia mundi il terzo cofanetto di una registrazione in tre volumi dei suoi Quartetti; tutti e tre i volumi hanno ricevuto grandi consensi dalla critica.

Un premio riconosciuto dal prestigioso Burletti-Buitoni Trust ha permesso al quartetto di iniziare una collezione di archi barocchi e classici che utilizza in abbinamento per opere da Purcell a Schubert, affinando la sua capacità di distinguersi tra diversi stili musicali.
Inoltre, il quartetto è stato profondamente influenzato nel suo lavoro dalle collaborazioni con compositori viventi, in particolare György Kurtág; ha inoltre eseguito la prima mondiale di quartetti scritti dai principali compositori spagnoli, tra cui un nuovo Concerto per quartetto d’archi e orchestra di Francisco Coll, eseguito per la prima volta con l’Orquesta Nacional de España.

Come riconoscimenti dei suoi contributi unici alla vita culturale della Catalogna e di tutta la Spagna, il Cuarteto Casals è stato riconosciuto come ambasciatore culturale dalla Generalitat de Catalunya e dall’Institut Ramon Lull, nonché dal Ministerio de Cultura. I premi ricevuti finora includono il Premio Nacional de Música, il Premi Nacional de Cultura de Catalunya e il Premi Ciutat Barcelona.

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Il quartetto si esibisce annualmente sulla straordinaria collezione di strumenti Stradivari decorati che si trovano nel Palazzo Reale di Madrid. Il Cuarteto Casals appare spesso in televisione e radio in tutta Europa e Nord America e, oltre a tenere masterclass molto ricercate, è quartet-in-residence al Koninklijk Conservatorium Den Haag e all’Escola Superior de Musica de Catalunya di Barcellona, città in cui tutti e quattro i musicisti risiedono.
Da questa stagione il quartetto inizia un nuovo capitolo e accoglie Cristina Cordero alla viola.

LaFil Filarmonica di Milano è un’orchestra in residenza e a formazione flessibile, a seconda dei programmi, che nasce da una concezione innovativa: le sue prime parti provengono dalle più importanti istituzioni musicali italiane e internazionali (quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, MET – Metropolitan Opera House, Concertgebouw Orkeste, Gewandhaus Orchester, Mahler Chamber Orchestra, oltre ad alcune delle più importanti formazioni cameristiche nazionali), a cui si affiancano strumentisti giovani ma già formati, selezionati attentamente tra le eccellenze musicali del futuro.

Dopo il trionfale debutto con l’integrale delle Sinfonie di Schumann al Palazzo delle Scintille di Milano e “Tutti pazzi per Brahms” alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, entrambi diretti da Daniele Gatti, LaFil sotto la direzione di Marco Seco è stata protagonista di due residenze a Sestri Levante e dei concerti di apertura e chiusura di Bookcity Milano 2019 e 2020.

Nel 2022 ha organizzato il tour “Musica nei Parchi”, durante il quale sono stati eseguiti concerti a Citylife Milano, a Trieste, ospitata all’interno del palinsesto estivo della Società dei Concerti, a Brescia e Bergamo, invitata dal Festival Pianistico Internazionale ed infine al Teatro Due di Parma.

Il 5 e 6 marzo 2022 LaFil ha inaugurato la sua residenza milanese al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano con il progetto Mendelssohn, che ha visto alternarsi sul podio quattro direttori. Dopo i primi concerti diretti da Marco Seco, solista il pianista Pietro De Maria, il 23 aprile è stato eseguito un concerto d’archi sotto la guida del primo violino, spalla dell’orchestra e cofondatore Carlo Parazzoli. Il 24 aprile è stata la volta dei giovani e brillanti Felix Mildenberger e del violinista Daniel Lozakovich, che in questa occasione hanno entrambi debuttato su un palcoscenico milanese.
Il progetto Mendelssohn si è poi concluso il 5 maggio con un concerto diretto da Leopold Hager.

A luglio 2022 LaFil ha realizzato la sua residenza artistica estiva a Trieste, ospitata dalla prestigiosa Società dei Concerti di Trieste. Per l’occasione, nell’ambito del progetto Beethoven, sono stati proposti, oltre a svariati concerti cameristici, concerti sinfonici sotto la bacchetta, tra gli altri, di Felix Mildenberger e Alexander Lonquich e con la partecipazione di solisti quali il soprano Carmela Remigio e il pianista Alessandro Taverna. Il concerto in chiusura della residenza si è svolto in collaborazione con l’orchestra e il coro del Teatro Verdi.
Nello stesso anno, LaFil è stata ospite del Festival MiTo con un concerto a Milano e uno a Torino.

Nel maggio 2023, ha inaugurato il progetto Il Suono dell’Arte, in collaborazione con 24 Ore Cultura, con l’obiettivo di promuovere la musica negli spazi museali. Prima al Mudec con il giovane direttore Adam Hickox, poi a Palazzo Reale, il progetto ha interpretato il concetto di fruizione culturale e musicale della città di Milano, favorendo la contaminazione tra musica e arti visive.

Nel giugno 2023, l’orchestra ha inaugurato la sua residenza artistica a Parma, in collaborazione con Teatro Due, con un progetto dedicato alle musiche di scena. La prima produzione è stata Peer Gynt di Henrik Ibsen con le musiche originali di Edvard Grieg, regista Daniele Abbado, direttore Marco Seco.

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Lo scorso ottobre, nell’ambito del Progetto Beyond: Inclusion of Young People beyond Barriers, co-finanziato dal Programma dell’Unione Europea Erasmus+, che vede il coinvolgimento di tre nazioni (Italia, Spagna e Grecia), LaFil, sotto la direzione di Marco Seco, ha eseguito dal vivo le musiche originali composte da Alessandro Solbiati per la messa in scena di Antigone, con la Compagnia Teatrale Puntozero – che riunisce giovani detenuti e non – e la regia di Giuseppe Scutellà.
Dal 2021 LaFil promuove il progetto Musica nei Quartieri, durante il quale abita per alcune settimane i municipi di Milano con incontri, conferenze, prove aperte e concerti da camera e sinfonici.

Come di consueto alle 19.15 al Ridotto del Verdi si terrà l’incontro con Marco Seco, direttore artistico della Società dei Concerti Trieste e gli interpreti.
Per informazioni/appuntamenti: tel. +39040362408, [email protected].
I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione e delle rassegne sono in vendita on line su Vivaticket e al Ticket Point di Corso Italia. Nella sede della SdC e si possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento.

La Società dei Concerti è ente promotore accreditato per il riconoscimento dell’Art Bonus statale e dell’Art Bonus Regione FVG, con incentivi fiscali che consentono un credito d’imposta a chi effettua erogazioni liberali per progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale.

La Stagione 2024-2025 della SDC Trieste, che è membro di AIAM e fondatore del Comitato AMUR, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste e del Consolato d’Austria di Trieste, il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali ETS e Civibank, di Sponsor privati e Mecenati Artbonus e il contributo di tutti i Soci e con il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi.

[c.s]





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