Con l’obiettivo di sciogliere i principali dubbi in tema di agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa e di supportare quindi i cittadini in uno dei momenti più importanti della loro vita, il Consiglio Nazionale del Notariato e 14 Associazioni dei Consumatori hanno elaborato una pratica guida, scritta con la tecnica della domanda/risposta e arricchita dalla presenza di tabelle riassuntive. Il testo, che approfondisce gli aspetti principali legati al beneficio in questione e offre un aiuto a tutti coloro che hanno bisogno di chiarimenti sul tema, è stato presentato a Roma ed è consultabile e liberamente scaricabile sul sito del Notariato e delle Associazioni dei Consumatori.
Il titolo di questa diciannovesima guida realizzata dal Consiglio nazionale del Notariato e dalle Associazioni dei Consumatori è “Agevolazioni fiscali prima casa – Istruzioni per l’uso”. Si tratta di un vero e proprio vademecum che spiega quali sono le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa e offre, approfondendo ogni argomento, risposte chiare e precise a domande relative a chi, ad esempio, può richiedere le agevolazioni prima casa o a quali immobili si possono acquistare usufruendo di tali agevolazioni o ancora a come è possibile evitare la decadenza. Consultando il testo, che è frutto dell’esperienza di notai e consumatori, è dunque possibile comprendere con chiarezza quando ci si può avvalere delle agevolazioni, quando si decade dall’agevolazione stessa o come si utilizza il credito di imposta.
Mascellaro: “La guida nasce dall’esperienza concreta di notai e consumatori”
A idealista/news, la consigliera nazionale del Notariato responsabile dei rapporti con le Associazioni dei consumatori, Alessandra Mascellaro, ha spiegato: “Questa guida nasce dall’esperienza concreta dei notai e dei consumatori ed è per questo che si differenzia da altri prodotti sullo stesso tema. È particolarmente incisiva perché, nel marasma di normative che si sono avvicendate nel tempo, circoscrive le singole tematiche con lo schema della domanda e della risposta, il tutto coadiuvato da pratiche tabelle riassuntive che consentono subito al cittadino consumatore di individuare il caso specifico che lo riguarda”.
E ha aggiunto: “La collaborazione con i consumatori è di lunga data, esiste da quasi venti anni. È una collaborazione nata per coadiuvare la società nella soluzione di problemi più pratici, il tutto con il supporto dei cittadini, che palesano le proprie esigenze, e dei notai, che mettono a disposizione la propria esperienza quali consiglieri di fiducia delle famiglie e come supporto della società civile”.
Biino: “In un mondo che sta cambiando, l’acquisto della prima casa continua a costituire un traguardo”
Presentando la guida sulle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa, il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giulio Biino, ha detto: “È un piacere e un onore allo stesso tempo essere qui a presentare questa diciannovesima guida per i consumatori, che poi è una guida per tutti, perché è veramente un supporto prezioso per chi immagina di avvicinarsi all’acquisto della propria prima casa”.
Biino ha quindi spiegato: “In un mondo che sta cambiando, l’acquisto della prima casa continua a costituire un traguardo ed è davvero un piacere dare un supporto in questo senso. Il fatto di avere poi qui l’onorevole Marcello Coppo, deputato di Fratelli d’Italia, e l’onorevole Silvio Lai, del Partito Democratico, è davvero una doppia soddisfazione perché vuol dire che anche a livello parlamentare le nostre guide godono di un certo apprezzamento. E questa guida, secondo me, rappresenta un supporto importante”.
Ha dunque sottolineato: “Quando si trova un immobile che soddisfa i propri gusti e si raggiunge un accordo sul prezzo, a volte ci si dimentica che il prezzo non è tutto. C’è infatti un insieme di altre spese – oltre a quelle future – rappresentato da tutto l’annesso fiscale al momento dell’acquisto, che a seconda di quelle che sono le caratteristiche dell’acquirente cambiano e non di poco. Possono incidere molto o molto meno sul prezzo definitivo proprio in funzione di quelle che sono le possibili agevolazioni di cui si può godere al momento dell’acquisto”.
Il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato ha quindi illustrato la struttura che rende questa guida particolarmente utile e fruibile. “La guida – ha sottolineato Biino – è costruita con il metodo della domanda e della risposta: a seconda dell’interrogativo che ci si pone, si trova la risposta in un modo agevole e soprattutto sintetico e semplice”. Il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato ha poi precisato che il testo rappresenta uno strumento per approcciarsi al problema, una sorta di “pronto soccorso”, “poi ovviamente non si può fare a meno del professionista, disponibile e pronto ad approfondire tutto quello che dalla guida emerge e che trova una prima risposta”.
Parlando infine della collaborazione con le Associazioni dei Consumatori, il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato ha affermato: “In tutto questo si inserisce la straordinaria collaborazione che perseguiamo e proseguiamo da tanti anni con tutte le principali associazioni dei consumatori, che sono quattordici. Abbiamo attivato un rapporto di sinergia veramente straordinario che trova il Notariato disponibile, ma che trova altrettanta rispondenza in tutte queste associazioni che hanno individuato in queste guide un supporto utile a tutti i loro iscritti e quindi si sono sempre dimostrate estremamente collaborative anche poi nell’individuare quelli che possono essere i quesiti da inserire nelle Faq. Noi notai, in qualità di operatori sul territorio, abbiamo un panorama e un ventaglio di potenziali domande e risposte molto esteso, ma sicuramente chi ha un osservatorio come le associazioni dei consumatori è in grado di dare un contributo importante non solo nel costruire le guide, ma anche poi nel divulgarle”.
Per l’83,2% degli italiani la casa è un fattore di sicurezza e stabilità e per il 69,1% è un investimento sempre sicuro
Alberto Pavesi, notaio membro della commissione consumatori del Consiglio Nazionale del Notariato, ha spiegato che “questa guida nasce da quella che ci siamo accorti essere un’esigenza quotidiana e l’obiettivo è quello di dare al cittadino delle istruzioni per l’uso”.
Ma qual è l’identikit di chi usufruisce in Italia delle agevolazioni prima casa? Secondo il rapporto Federproprietà-Censis, per l’83,2% degli italiani la proprietà della casa in cui vive rappresenta un fattore di sicurezza e stabilità, per il 78,4% degli italiani la casa è espressione della propria identità e della propria personalità, per il 69,1% è un investimento sempre sicuro e il 50% dei proprietari dichiara che non venderà mai la propria abitazione perché vuole tramandarla in eredità ai figli o ai nipoti.
I dati Statistici Notarili raccontano che nel 2023 quasi il 50% degli acquisti è stato destinato a prime case, mentre la fascia d’età che si conferma la più interessata è quella compresa tra i 18 e i 35 anni, con una percentuale delle transazioni nel 2023 del 26% (comunque in calo rispetto all’anno 2022 quando ammontava al 28%). Un altro dato in discesa era quello relativo al credito d’imposta: la fascia d’età privilegiata per alienare la prima casa e sostituirla con un’altra prima casa è stata quella compresa tra i 36 e i 45 anni, ma se nel 2023 si è riscontrata una percentuale del 31%, nel 2021 questa ammontava al 35%.
Agevolazioni prima casa, cosa sono
Quando si parla di agevolazioni prima casa è necessario anzitutto considerare se l’acquisto avviene da un’impresa di costruzione o da un privato. Nel primo caso, si paga l’Iva che passa da un’aliquota del 10% a una del 4% del prezzo di acquisto oltre all’imposta catastale e ipotecaria fissa pari a 200 euro ciascuna. Nel secondo caso, si paga l’imposta di registro che passa dal 9% al 2% del valore catastale del bene, oltre all’imposta catastale e ipotecaria fissa nella misura di 50 euro ciascuna. Le stesse imposte agevolate si applicano per le pertinenze (quali, per esempio, box, cantine, posti auto), anche se acquistate separatamente.
Agevolazioni prima casa, quali sono i requisiti
Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa è necessario possedere determinati requisiti.
La prima condizione di cui preoccuparsi riguarda l’abitazione stessa: è necessario che l’immobile rientri nella categoria catastale “non di lusso” (sono infatti esclusi dalla possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali gli immobili classificati nelle categorie A/1-abitazioni di tipo signorile, A/8-ville, A/9-castelli e palazzi di pregio storico e artistico). Le categorie ammissibili sono dunque A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, ma anche C/2, C/6 e C/7 (cantine, box e posti auto, tettoie), definite “pertinenze” in quanto destinate al servizio dell’abitazione principale, agevolabili limitatamente a una pertinenza per ogni categoria.
Ci sono poi i requisiti che riguardano l’acquirente. Nel dettaglio, l’acquirente deve essere un privato e deve avere la residenza (o trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto) nel Comune in cui compra la prima casa. Non deve poi in alcun modo essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, di uso, usufrutto e abitazione, di un’altra casa che si trovi nel territorio del Comune in cui è sito l’immobile che si intende acquistare. E non deve essere titolare, neppure per quote o in comunione legale con il coniuge, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, con le agevolazioni prima casa.
Attenzione poi ai cinque anni successivi all’acquisto con le agevolazioni prima casa. Nel caso in cui, infatti, si dovesse vendere o donare un’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa entro cinque anni dalla compravendita si decade dalle agevolazioni e si è tenuti a pagare la differenza di imposta pari al 7% (nel caso di acquisto soggetto a imposta di registro) o pari al 6% (nel caso di acquisto soggetto a Iva), oltre a una sanzione del 30% e agli interessi di mora, a meno che entro un anno dall’alienazione del primo immobile non si provveda a riacquistare un’altra prima casa. La decadenza dalle agevolazioni fiscali avviene anche nel caso di mancato trasferimento della residenza nel Comune entro 18 mesi.
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