La trasparenza è un principio cardine dell’ordinamento amministrativo italiano, finalizzato a garantire l’imparzialità, l’efficienza e il contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione: focus del Dottor Luca Leccisotti sugli obblighi di comunicazione patrimoniale dei dirigenti pubblici.
In tale contesto, il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ha introdotto obblighi specifici per i titolari di incarichi dirigenziali, ampliati e chiariti da una consolidata giurisprudenza. La recente sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 267 del 15 gennaio 2025, ribadisce l’importanza di tali obblighi e fornisce chiarimenti operativi sul loro adempimento.
Questo contributo analizza il quadro normativo, le pronunce giurisprudenziali e le implicazioni operative derivanti dall’obbligo di comunicazione patrimoniale e reddituale, con particolare attenzione al bilanciamento tra trasparenza e tutela della privacy.
Quadro Normativo di Riferimento
Articolo 14 del D.Lgs. 33/2013
L’articolo 14 disciplina gli obblighi di pubblicazione per i titolari di incarichi politici e dirigenziali, imponendo la comunicazione dei seguenti dati:
- L’atto di nomina o proclamazione, con l’indicazione della durata dell’incarico;
- Il curriculum vitae;
- I compensi percepiti in relazione alla carica ricoperta;
- Gli emolumenti percepiti da altre cariche pubbliche o private;
- Le dichiarazioni reddituali e patrimoniali proprie, del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, ove vi sia consenso.
Sentenza della Corte Costituzionale n. 20/2019
La Corte ha confermato la legittimità dell’obbligo di comunicazione, dichiarando però l’illegittimità della pubblicazione indiscriminata di dati patrimoniali e reddituali di tutti i dirigenti, ritenuta non conforme ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. Tale decisione ha delimitato l’applicazione degli obblighi di trasparenza, garantendo un bilanciamento con il diritto alla privacy.
Modifiche introdotte dal D.Lgs. 97/2016
Il decreto correttivo ha rafforzato gli strumenti di trasparenza, estendendo gli obblighi anche ai titolari di incarichi dirigenziali discrezionalmente conferiti, includendo quelli senza procedure pubbliche di selezione.
Profili Giurisprudenziali: La Sentenza del Consiglio di Stato n. 267/2025
La sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito che:
- Obbligo annuale di comunicazione: I dirigenti pubblici sono tenuti a comunicare i propri dati reddituali e patrimoniali non solo all’atto dell’assunzione, ma con cadenza annuale.
- Estensione delle dichiarazioni: L’obbligo include i redditi percepiti da soggetti diversi dall’amministrazione di appartenenza, al fine di garantire trasparenza sulle fonti di reddito.
- Finalità anti-corruzione: La dichiarazione patrimoniale è uno strumento fondamentale per prevenire conflitti di interesse e fenomeni corruttivi.
Implicazioni Operative per le Amministrazioni Pubbliche
Obblighi delle Amministrazioni
Le amministrazioni devono:
- Pubblicare sul proprio sito istituzionale i dati patrimoniali e reddituali comunicati dai dirigenti;
- Garantire l’immediata comprensibilità e accessibilità dei dati, con particolare attenzione alla loro aggregazione e analisi;
- Monitorare il rispetto degli obblighi da parte dei dirigenti, segnalando eventuali inadempienze.
Responsabilità Dirigenziale
Il mancato adempimento degli obblighi di trasparenza comporta:
- Responsabilità dirigenziale ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs. 165/2001;
- Valutazioni negative in sede di conferimento di incarichi futuri.
Strumenti di Controllo
L’utilizzo di piattaforme digitali, come il Portale della Trasparenza, facilita il monitoraggio e la verifica delle dichiarazioni patrimoniali, promuovendo una gestione efficiente dei dati.
Criticità e Proposte di Miglioramento
Bilanciamento tra Trasparenza e Privacy
La giurisprudenza sottolinea l’importanza di bilanciare l’obbligo di trasparenza con la tutela della riservatezza, adottando misure proporzionate e mirate.
Uniformità Applicativa
Le amministrazioni devono garantire un’applicazione uniforme degli obblighi di comunicazione, evitando discrezionalità eccessive che possano compromettere l’efficacia del sistema.
Formazione del Personale
È necessario promuovere percorsi formativi specifici per i dirigenti e il personale amministrativo, volti a sensibilizzare sull’importanza della trasparenza e sui rischi connessi alla mancata applicazione della normativa.
Conclusioni
Gli obblighi di comunicazione patrimoniale e reddituale rappresentano un pilastro della strategia di contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione. Sebbene l’attuazione pratica presenti alcune criticità, un approccio basato su trasparenza, formazione e innovazione tecnologica può contribuire a rafforzare la fiducia dei cittadini nell’operato delle istituzioni pubbliche.
La sentenza del Consiglio di Stato n. 267/2025 fornisce una guida chiara per le amministrazioni, sottolineando la necessità di un impegno costante per garantire la legalità e l’integrità nel settore pubblico.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link