(AGENPARL) – Roma, 28 Novembre 2024
(AGENPARL) – gio 28 novembre 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 28/11/2024, ore 15:40
Nota ai media!
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Link video (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews) / / https://we.tl/t-U4VVdQc60p
I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Agevolazioni fiscali ai residenti per contratti d’affitto, Aree silenzio nei treni
**Voto e mozione della SVP. La seconda sessione di lavori di novembre è terminata. La prossima seduta sarà martedì 3 dicembre (pomeriggio) con la presentazione della relazione accompagnatoria del presidente della Provincia alla manovra di bilancio.**
Nel pomeriggio di oggi sono state trattate in Consiglio provinciale a Bolzano le proposte della maggioranza.
Con il Agevolazioni fiscali ai residenti per i contratti d’affitto (presentato dai conss. Deeg e Stauder il 18/10/2024), Waltraud Deeg (SVP) ha chiesto di incaricare i parlamentari altoatesini 1. di continuare ad adoperarsi affinché l’elenco dei comuni ad “alta tensione abitativa” sia adattato alla situazione reale, ovvero che i relativi criteri siano modificati in modo che altri o tutti i comuni altoatesini possano beneficiare della possibilità di contratti d’affitto fiscalmente agevolati; 2. di condurre trattative al fine d’introdurre, oltre alla cedolare secca generale al 21% e alla cedolare secca ridotta, un’ulteriore cedolare secca per l’affitto stabile e calmierato, da applicarsi ai contratti con durata di 4+4 anni che prevedano il canone concordato per l’intero periodo di locazione. La Provincia, ha spiegato Waltraud Deeg, può intervenire in alcuni settori, per esempio nell’ambito di alloggi convenzionati, IPES e alloggi pubblici, ma negli altri settori è competente lo Stato. Questo aveva riconosciuto il problema nel 2002 introducendo la cedolare secca a due aliquote, di cui una applicabile in Comuni classificati con tensione abitativa: in Alto Adige si tratta di 6 Comuni, l’elenco va quindi adattato alla situazione attuale – la cedolare secca deve essere applicabile in tutti e 116 i Comuni. Una cedolare secca ridotta sarebbe opportuna anche per contratti a lungo termine.
Sandro Repetto (Gruppo verde) ha rilevato che nella parte dispositiva non si tiene conto dei contratti sottoscritti in conformità agli accordi territoriali: se esiste il contratto territoriale, questo va applicato. Bisogna prevedere che quanto proposto venga applicato solo in presenza di contratti sottoscritti in conformità di questo accordo. egli voterà quindi contro il punto 2, perché la richiesta qui esce dalla citata logica. Ha aggiunto che sarebbe opportuno anche eliminare la densità abitativa e applicare ovunque il 10%.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ritenuto il tema molto importante soprattutto per i giovani, che non riescono più a comprare ma nemmeno ad affittare un appartamento. Ha quindi sostenuto il punto (1). In quanto al (2), non gli sembra la soluzione giusta; vanno anche tutelati i locatari. Sarebbe utile un canone definito dai Comuni, al di sotto del quale si riduce l’aliquota. Ci vuole un disegno di legge che conceda ai Comuni questa possibilità. I contributi dati finora non hanno fatto altro che far alzare i canoni.
L’ass. Peter Brunner ha ringraziato per la mozione, spiegando che ci sono 21 Comuni con densità abitativa di cui 5 beneficiano della cedolare secca agevolata, mentre 16 stanno aspettando – tra poco sarà possibile estendere l’agevolazione anche a loro. Intervenendo sulla tassazione con agevolazioni per il proprietario si potranno mettere sul mercato più alloggi, quindi sul punto (1) si è d’accordo. In quanto al punto (2), è pure condivisibile, tuttavia con l’osservazione che con questa modalità ci sarebbero meno entrate per lo Stato, e quindi anche per la Provincia, essendo tasse pagate in loco. Bisognerà trovare una compensazione. Waltraud Deeg ha ringraziato l’assessore per la risposta, e preso posizione sull’intervento di Repetto: anche un 4+4 è un periodo lungo per un proprietario; la cedolare secca è uno strumento molto valido, e se si può sburocratizzare qualcosa è opportuno farlo. Votata per punti separati, la mozione è stata approvata: le premesse con 31 sì (unanimità), il punto (1) con 29 sì e 2 astensioni, il (2) con 26 sì e 5 astensioni.
Con la Aree silenzio nei treni (presentata dai conss. Stauder e Deeg l’11/10/2024). Harald Stauder (SVP) ha proposto di incaricare la Giunta provinciale 1. di condurre uno studio approfondito sulla fattibilità delle aree silenzio nei treni regionali; 2. di effettuare un sondaggio tra i passeggeri e le passeggere per verificare l’interesse e le esigenze dei/delle pendolari riguardo alle aree silenzio. Si tratta di seguire l’esempio di svizzera e Austria, introducendo delle aree che possono contribuire a migliorare il benessere generale di chi viaggia, soprattutto dei pendolari. Non si tratta solo di persone che parlano ad alta voce, ma anche di musica trasmessa; il tema è sentito da tutte le categorie e fasce d’età.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto all’assessore competente se è possibile intervenire in questo senso anche sui treni regionali con grandi aree passeggeri, non delimitabili. Ha aggiunto che ci sono treni regionali sovraffollati, per esempio in Val Venosta: sarà difficile prevedere aree silenzio. Più importante è garantire la sicurezza sui treni, perché si può avere paura a frequentarli.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha ritenuto debole la parte dispositiva, e condiviso la posizione di Knoll sul sovraffollamento, aggiungendo che la comodità nel trasporto pubblico è importante, ma va anche garantita la libertà: questa è molto limitata da eccessive emissioni sonore. La mozione sarà sostenuta.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha ritenuto la proposta positiva per chi cerca tranquillità, nonché conforme a un uso rispettoso del trasporto pubblico: quello che appare difficile, è garantire l’effettiva applicazione della proposta, nonché garantire posti disponibili. In Austria il sistema funziona molto bene, in Germania il rispetto delle regole è variabile.
Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha riferito di una risposta dell’ass. Alfreider del 5 novembre secondo cui nei nuovi treni dal 26/27 ci saranno aree silenzio, ma ora non è prevista la creazione in treni già in uso, perché non dotati di scompartimenti: “Evidentemente la comunicazione nella SVP non funziona tanto bene).
Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha detto che sarebbe bello se questo fosse l’unico problema del trasporto ferroviario, mentre ci sono i problemi di chiusura di linee e ritardi e la non sincronizzazione dei treni: questi sono i problemi dei pendolari, così come l’affollamento dei treni. Se la mozione è approvata va bene, ma bisogna trovare delle soluzioni ad altri problemi, in primis a quelli delle interruzioni in Pusteria e Venosta.
L’ass. Daniel Alfreider ha ritenuto molto insolito che i Verdi votino a favore. Ha quindi posto l’accento su comportamenti irrispettosi che spesso si verificano sui treni, cui la creazione di aree silenzio risponde. Vero è che non ci sono scompartimenti nei treni regionali, ma si cercherà di definire alcune zone sui nuovi treni. In quanto ai lavori sulle linee ferroviarie, con mezzo miliardo di investimenti ci saranno molti cantieri, ma sono necessari anche per aumentare l’attrattività dei mezzi pubblici. Si intende attualizzare la struttura, non finire come il ponte Lueg. Harald Stauder ha invitato a non escludere le piccole sfide solo perché ce ne sono di più grandi, e in quanto alla libertà di avere la propria quiete citata da Foppa, è ovvio che non si possono spegnere le emissioni sonore in toto, ma anche senza isolare uno scompartimento dagli altri si possono usare dei segnali per indicare le aree silenzio. Magari in futuro ci saranno altre possibilità tecniche di intervenire. Messa in votazione, la mozione è stata approvata con 30 sì.
Con questa mozione è terminata la seconda sessione di lavori di novembre. Il plenum torna a riunirsi martedì prossimo, 3 dicembre (dalle 14.30 alle 18.00) per la lettura della relazione programmatica del Presidente della Provincia Arno Kompatscher in merito alla manovra di bilancio 2025 contenuta nei disegni di legge provinciale Legge di stabilità provinciale per l’anno 2025, (presentato dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher), Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2025-2027 (presentato dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher) e Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2025 (tutti presentati dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher), e l’eventuale lettura delle relazioni accompagnatorie. La trattazione dei disegni di legge riprenderà il giorno martedì 10 dicembre con la discussione generale e proseguirà mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13 dicembre.
**MC**
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