Affitti brevi, impatto da 66 miliardi sul pil italiano



Secondo gli ultimi dati del ministero del Turismo, i contratti di affitto brevi e case vacanze in Italia sono 691.961, di cui circa 504 mila in regola con il Cin, ovvero l’87%: i numeri sono emersi nel corso di Refuture, Forum dell’economia immobiliare che si è svolto alla Camera dei Deputati a Roma. Secondo Marco Celani, presidente di Aigab, Associazione italiana gestori affitti brevi, questi “danno un contributo importante al Pil e sono una componente fondamentale della ricchezza delle famiglie italiane. Basti pensare – ha aggiunto – che l’impatto positivo degli affitti brevi sul Pil Italiano è passato dai 57 miliardi del 2023 ai 66 del 2024”. Di questi 66 miliardi 13 derivano da prenotazioni dirette, 52 dall’indotto e 1 miliardo da ristrutturazioni, arredi e manutenzioni.

Lo studio analizza il fenomeno degli affitti brevi in Italia: gli italiani diminuiscono ed ereditano case che non utilizzano o che non riescono a mantenere. Questo fenomeno, unito alla fuga dai centri storici, alla voglia di case nuove e confortevoli fuori dalle ZTL dei centri storici e vicine a parcheggi, presidi ospedalieri, spazi verdi e con servizi a portata di mano, e unito anche alla crescita del turismo e della mobilità temporanea, ha portato ad una maggiore domanda di soluzioni abitative flessibili.

“La grande verità – ha detto Celani – è che ogni anno muoiono quasi 700mila residenti, in gran parte anziani, e che molte case si svuotano perché chi eredita quelle case per una serie di motivi non è disposto ad abitarle. Molti amministratori locali vorrebbero disporre dei beni privati, avendo un’idea romantica di come vorrebbero che fossero le nostre città: abitazioni nei centri storici piene di giovani coppie con figli che lavorano a distanza di 5 minuti a piedi, ben retribuite, circondate da negozi di quartiere. L’immagine ideale prevede anche pochi turisti ricchissimi che soggiornano in hotel 6 stelle e non disturbano i cittadini. Ma questo mondo non esiste più e forse non è mai esistito”.

Nel corso del suo intervento alla Camera, Celani ha evidenziato le competenze crescenti richieste al Property Manager, figura che gestisce anche centinaia di immobili appartenenti a proprietari singoli in nome e per conto dei quali opera (dagli adempimenti fiscali a quelli normativi e logistico-operativi). Tra questi, anche, la gestione dell’ospite, delle prenotazioni e dell’ottimizzazione degli annunci.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

“Le persone – ha osservato Celani nel suo intervento al convegno alla Camera – cercano casa dove se la possono permettere, cambiano lavoro in funzione di tanti parametri. Le aziende italiane offrono salari medi tra i più bassi d’Europa e non crescono da 25 anni. In Italia 33 famiglie su 100 sono composte da una sola persona (single o vedove). Le coppie con figli sono una minoranza. I lavori nei centri storici sono spesso legati a ospitalità, shopping e ristorazione e, per impiegare tante persone, abbiamo bisogno di enormi quantità di turisti. I nostri sistemi di trasporto si pagano anche grazie ai turisti. Questa è la realtà e per cambiarla ci vuole una rivoluzione culturale prima ancora che normativa. In questo contesto il paradosso è che spesso gli amministratori combattono contro le categorie che alimentano la ricchezza di città che altrimenti progressivamente si svuoterebbero. Città che un tempo creavano ricchezza attraverso innovazioni, commerci, produzione oggi vivono di turismo, grazie a quella bellezza che le stesse città hanno smesso di creare da centinaia di anni. Con l’eccezione di Milano non ci sono città italiane in cui si va a vivere perché c’è una spinta produttiva. I giovani laureati scappano all’estero al ritmo di 150mila all’anno”.

Il report AIGAB sottolinea poi come eventi di grande richiamo, quali concerti, fiere internazionali e manifestazioni sportive, abbiano un impatto positivo sulla domanda di affitti brevi. Ad esempio, nel 2024 l’Eras Tour di Taylor Swift ha determinato un aumento della domanda del 316% a Milano, con un incremento dei prezzi fino a 139€/notte nella zona di San Siro.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno fatto registrare un +68% di notti vendute rispetto al 2023 per gli affitti brevi, con tariffe più basse degli hotel. In controtendenza, nel 2025, quello che sta accadendo a Roma per il Giubileo con una riduzione dell’intensità di domanda dell’8-10% rispetto al 2024.





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