Il Comune vuole acquisire il Talassoterapico per avviare la grande riqualificazione in zona sud considerando anche il ritorno alla vita della ex colonia novarese. Se ne parla da tanti anni ma c’è sempre stato un ostacolo nel procedere con un grande progetto di rilancio dell’intera area, considerando entrambe le strutture. “Oggi ci troviamo in una condizione di duplice proprietà – spiega il sindaco Jamil Sadegholvaad -, il che rende tutto più complesso visto che abbiamo a che fare con scadenze differenti. Una situazione che rende difficile intercettare capitali privati. Con questo accordo si aprono nuove prospettive”.
Ecco spiegato il perché. Oggi il Comune può trattare per il rilancio della Novarese mentre la struttura e la superficie su cui insiste Rimini Terme, ovvero il Talassoterapico, e’ un immobile su un’area di 16mila meri quadrati appartenente allo Stato per il quale il Comune ha una concessione che termina nel 2031. Un lasso di tempo troppo ridotto per attirare considerevoli capitali privati, visto che gli imprenditori avrebbero la necessità di avere finestre temporali e garanzie molto più ampie per investimenti milionari. Trasferire il Talassoterapico tra i beni comunali permetterebbe al Comune di avviare un progetto che possa ricomprendere anche la Novarese, offrendo al medesimo tempo maggiori garanzie ai potenziali investitori.
D’altronde la stessa direttrice dell’Agenzia demaniale, Alessandra dal Verme, pone l’accento sui capitali privati. “E’ finita la stagione in cui si vendevano i beni dello Stato e poi si affittavano altri immobili. Questa è una nuova era in cui si intende portare i privati a investire per le comunità. Oggi l’obiettivo è il Paese. Dopo il Pnrr sarebbe un disastro bloccare gli investimenti privati, dobbiamo in tutti i modi attivarli”.
Tuttavia è presto per dare dei tempi in merito al progetto di rilancio della Novarese e del Talassoterapico. Il processo di sdemanializzazione, ovvero il passaggio del bene dallo Stato al Comune, non si compie in tempi brevi. Ieri l’Agenzia del Demanio ha sottolineato la complessità della procedura.
Va anche detto che la direttrice dal Verme ha più volte sottolineato come verrà fatto il possibile per velocizzare le procedure e l’Agenzia intende mantenere un costante contatto con il Comune riminese mostrando lo stato di avanzamento delle varie pratiche.
a.ol.
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