(Agen Food) – Bologna, 25 feb. – Ha preso il via con un’energica giornata di apertura a BolognaFiere la quarta edizione di Slow Wine Fair, l’evento fieristico internazionale che ogni anno riunisce produttori, appassionati e professionisti del settore per celebrare il vino “buono, pulito e giusto”.
Il settore vitivinicolo è un’eccellenza dell’Unione Europea, leader mondiale del settore, che domina il mercato mondiale con il 63% della produzione e il 48% del consumo di vino. L’UE coltiva oltre 3,2 milioni di ettari, coinvolgendo 2,5 milioni di aziende e oltre 3 milioni di lavoratori – senza contare i numerosi impieghi indiretti lungo la filiera. Italia, Francia e Spagna sono i principali produttori europei, coprendo quasi metà della produzione globale. L’Italia, in particolare, ha prodotto 49,7 milioni di ettolitri di vino nel 2024, rendendolo un simbolo del “Made in Italy”.
L’edizione di quest’anno, che ha preso il via domenica 23 e si concluderà martedì 25 febbraio 2025, ha scelto di analizzare e approfondire l’importante tema della sostenibilità lungo l’intera filiera del vino, con focus su innovazioni nel packaging e nella logistica per ridurre l’impatto ambientale.
Oltre alle classiche degustazioni, durante tutta la durata della fiera, sono stati inseriti in programma conferenze, masterclass e incontri con la speciale partecipazione di diversi esperti del settore.
Domenica pomeriggio, all’interno del panel ‘Carta, Forbice o Sasso? Carta!’, è intervenuto Andrea Mecarozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici, per analizzare ed approfondire il tema di come carta e cartone stanno rivoluzionando il packaging del vino con soluzioni sostenibili e quanto queste innovazioni riducano l’impatto ambientale della filiera.
Sottolineando il ruolo centrale del packaging in cartone ondulato nella catena distributiva del vino, Mecarozzi ha dichiarato: “Gli imballaggi in cartone sono essenziali per la filiera vitivinicola, garantendo protezione e qualità a basso costo. La produzione coinvolge un grande lavoro lungo tutta la filiera della carta. La categoria degli scatolifici trasformatori, che qui rappresento, grazie al loro radicamento territoriale, sviluppano soluzioni innovative e sostenibili, adattandole alle esigenze del settore vinicolo.”
In affondo sulla tematica regina dello Slow Fine Fair 2025, il Presidente ha poi approfondito le caratteristiche uniche in termini di sostenibilità degli imballaggi: “Sono particolarmente orgoglioso di rappresentare la filiera degli imballaggi in cartone ondulato, che eccelle per riciclo e basso impatto ambientale al punto di aver anticipato le normative europee. In Italia, infatti, oltre l’80% delle materie prime proviene da carta riciclata e il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici supera il 90%, superando già gli obiettivi UE per il 2030. Ma questo è solo un punto di partenza! Come Associazione, il nostro obiettivo è continuare a guidare i nostri scatolifici con successo su questa strada”.
“Complice l’espansione dei servizi di vendita online, oggi il mercato chiede sempre più di trasformare la classica scatola di cartone in da semplice mezzo di trasporto e contenimento a strumento di marketing e comunicazione dalle innumerevoli potenzialità estetiche e applicative” ha poi dichiarato Mecarozzi, toccando un altro punto fondamentale del panel: l’importanza dell’imballaggio in cartone come strumento di comunicazione e branding. “Il cartone ondulato rimane inoltre una delle soluzioni più sostenibili per il packaging, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale in un settore che genera il 40% dei rifiuti solidi urbani.”
A conclusione dell’intervento, parlando a nome dell’Associazione Italiana Scatolifici, il Presidente Mecarozzi ha delineato i principali trend e sfide che caratterizzeranno il settore dei produttori di imballaggi in cartone ondulato nel settore del vino.
La scelta sempre più decisa del ‘monomateriale’, con la sostituzione di elementi di altri materiali con il cartone, e la riduzione delle dimensioni dell’imballaggio per evitare overpackaging (e quindi inutili sprechi di materiale) sono le tendenze che caratterizzeranno i prossimi anni in questo mondo. Strumenti e processi che verranno utilizzati per raggiungere gli obiettivi sempre più sfidanti di alta protezione dei prodotti, progettazione e personalizzazione dell’imballaggio e qualità di stampa e grafica.
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