“Il mare inizia qui” la campagna sui tombini di via Tasso e via Pignolo


Bergamo. Ha preso il via a settembre scorso “Il mare inizia qui”, l’iniziativa ideata dalle Associazioni Il Cerchio di Gesso e Borgo del Tasso, con la Rete di quartiere Pignolo, finanziata dal Comune di Bergamo, che si è posta l’obiettivo di realizzare azioni di salvaguardia e prevenzione in luoghi lontani dal mare per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre la quantità di rifiuti che lì vanno a finire.

Il mare inizia dove nasce l’acqua e le azioni di protezione e di prevenzione devono partire proprio dove questo bene prezioso inizia il suo viaggio. Il progetto ha voluto quindi sensibilizzare in particolare i fumatori contro l’inquinamento da mozziconi che spesso vengono gettati nei tombini cittadini, un gesto che equivale a gettarli direttamente in mare. Si stima che ogni giorno in Italia vengano abbandonati circa 195 milioni di mozziconi di sigaretta che costituiscono quasi la metà dei rifiuti non biodegradabili nel mar Mediterraneo.

Con l’intento quindi di stimolare una coscienza collettiva sull’importanza delle ripercussioni delle “cattive abitudini” sulla vita di tutti e sull’intero ecosistema, è stata aperta una call ai cittadini di Centro Pignolo e, in particolare, agli allievi delle scuole per produrre immagini per un logo da collocare sui tombini stradali del quartiere Centro-Pignolo con accanto la dicitura “Qui inizia il mare”. Alla call ha risposto il Liceo Fantoni con gli alunni e le alunne della classe 3aB, indirizzo architettura e ambiente, che, accompagnati dalla professoressa Rebecca Limonta, hanno posto in via Tasso gli stencil da loro elaborati graficamente.

 “Abbiamo abbracciato questa iniziativa con entusiasmo e sin da subito perché l’abbiamo ritenuta significativa, ecologica, al passo con i tempi. Ci siamo anche accorti che per realizzarla avevamo bisogno di una collaborazione che abbiamo trovato nella professoressa Rebecca Limonta del Liceo Fantoni. Le bellissime proposte realizzate dalla sua classe sono state poste al vaglio della Rete di quartiere che le ha tutte molto apprezzate decretando due vincitori a quali verrà dato anche un premio di 50,00 euro ciascuno in buoni da spendere per l’acquisto di materiale da disegno”, così Camillo Carboni, presidente dell’Associazione Il Cerchio di Gesso

“Questo progetto ha rappresentato pe la classe un’opportunità preziosa per misurarsi con programmi grafici ancora inediti e con una creatività in grado di racchiudere, in modo estremamente chiaro e immediato, il messaggio affidatoci. Sono molto contenta che il lavoro sia stato apprezzato e che oggi diventi una realtà concreta per i ragazzi.” Rebecca Limonta, docente del Liceo Falcone. A vincere sono stati gli studenti Lara Forlani e Giorgio Spreafico che hanno elaborato disegno e messaggio oggetto degli stencil applicati, oggi e nei prossimi giorni, sui tombini di via Tasso e via Pignolo.

Nel prossimo mese, presso lo spazio di quartiere, verrà realizzata anche una mostra con tutti i disegni realizzati dagli studenti del Fantoni insieme a materiale fotografico relativo all’allestimento del progetto in strada.

“Sono molto contenta di questo progetto che rappresenta appieno la capacità delle Reti di quartiere di essere non solo luoghi di partecipazione e di rappresentanza delle istanze dei cittadini, ma anche di proposta di eventi ed iniziative con finalità importanti come questa. Lo stencil applicato sui tombini di via Tasso e via Pignolo sarà certamente occasione per sollecitare la curiosità, l’interesse e la conoscenza da parte dei passanti circa l’importanza dei piccoli gesti e le conseguenze che, in questo caso a livello ambientale, essi comportano. Il fatto che il messaggio abbia coinvolto e valorizzato il lavoro svolto dai ragazzi della Scuola Fantoni spero possa investire anche loro nell’obiettivo di diffondere il più possibile un messaggio di responsabilità sui temi ambientali di cui abbiamo estrema necessità”, Claudia Lenzini, assessora alla partecipazione e reti di quartiere

“È un’ottima iniziativa che mette la creatività a servizio dell’ambiente. Sono molto grata alla rete di pignolo, a questi ragazzi e ai loro insegnanti, per avere trasformato tombini e caditoie in infrastrutture da rispettare perché collegate al reticolo idrico che scorre sotto la nostra città, inducendo una consapevolezza non scontata.

L’abbandono dei rifiuti e in particolare dei piccoli rifiuti è una sfida che come assessorato abbiamo ampiamente accolto, portando la raccolta differenziata su strada e partecipando al bando per ottenere particolari porta mozziconi – Oriana Ruzzini, assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde -. L’intento è di avviare anche questo rifiuto alla filiera del riciclo: dopo una accurata purificazione anche dai mozziconi si possono ottenere polimeri da utilizzare nella produzione di oggetti, come le montature degli occhiali o i manici di ombrelli”.

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“Esprimo i miei complimenti agli studenti del Liceo Fantoni, istituto sempre molto disponibile a cogliere iniziative del territorio e del Comune, per il prezioso lavoro che hanno svolto, esprimendo una grande capacità creativa e di sintesi nella rappresentazione di questo importante messaggio ambientale. Apprezzo inoltre la scelta del coinvolgimento delle scuole in questo progetto di quartiere, una strada che percorriamo spesso come amministrazione nella consapevolezza di quanto valore aggiunto queste sinergie siano in grado di portare alla qualità delle singole iniziative, alla consapevolezza rispetto a temi di valenza educativa e di interesse collettivo, alla crescita della nostra comunità nel suo complesso”, così Marzia Marchesi, assessora ai servizi per l’infanzia, educativi e scolastici e alle politiche giovanili

“Dopo i cestini intelligenti, arrivano in via Tasso e via Pignolo i tombini parlanti – spiega Tiziana Pirola, residente e rappresentante di Associazione Borgo del Tasso e Pignolo -. Due progetti apparentemente lontani ma in realtà uniti da un unico filo conduttore che è la crescita della consapevolezza ecologica della nostra città. ‘Il mare inizia qui’ rappresenta una presa in carico della cura dei luoghi e delle relazioni virtuose che possono nascere dall’incontro delle varie componenti che la vivono e che ne condividono obiettivi civici”.

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